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Tornano le Furie Rosse Villa travolge la Russia

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Euro 2008 comincia alla Donadoni (una sconfitta con tre reti di scarto) per lo stregone Guus Hiddink, messo ko dal vecchio Luis Aragones, capace di lasciare a casa Raul ed in panchina Fabregas (poi è entrato, e in pieno recupero ha anche segnato) e di ottenere comunque una Spagna vincente, almeno per ora. Quanto a Hiddink, è riuscito a mettere bene in campo la Russia ma era privo della materia prima, ovvero le qualità calcistiche dei suoi, e non ha quindi potuto plasmare una squadra diversa da quelle che in passato, quando lui non c'era, hanno sempre offerto prove incolori in occasione delle grandi manifestazioni calcistiche. Si è vista la solita Russia poco combattiva e priva d'orgoglio, evidentemente un vizio atavico di questi calciatori strapagati incapaci di brillare con la loro nazionale. A parziale scusante, c'è il fatto che in questo match la Russia era priva dei suoi due uomini migliori, l'attaccante Pogrebnyak, ormai perso per questo Europeo, e la mezzala Arshavin, squalificato.Sotto la pioggia di Innsbruck, il «tique-tac» della Spagna ha sbriciolato la Russia, perchè gli iberici hanno esibito il loro solito flipper di passaggi con cui hanno fatto girare la testa agli avversari prima di colpirli. Non ha brillato Torres, comunque ottimo in occasione della prima rete, quando si è «bevuto» Kolodin e ha fornito l'assist vincente a Villa, ma ci ha pensato il bomber del Valencia, con la sua impressionante rapidità d'esecuzione, a risolvere tutti i problemi. Villa ha deciso il match prima con la prodezza su assist di Torres poi «bruciando» la difesa russa con un perfetto inserimento su lancio dell'ottimo Iniesta. La Russia è andata negli spogliatoi sotto choc, abbattuta anche dalle due occasioni sprecate da Pavlyuchenko, che ha colpito prima un palo e poi una traversa. Così, nel secondo tempo, nonostante una tattica più spregiudicata della squadra du Hiddink, con Semshov a dare una mano in avanti al solito Pavlyuchenko, il filo del gioco è stato ancora in mano agli spagnoli: e al 75' ancora Villa ha chiuso i giochi al termine di una splendida azione corale, innestato da un lancio di Fabregas. A quel punto le marcature sono saltate, e la Russia è riuscita a segnare il gol della bandiera di testa con Pavlyuchenko, prima che Fabregas riportasse a tre lo scarto di reti a favore della Spagna, con un tap-in di testa dopo che Akinfeev aveva respinto un tiro di Xavi. È stato il timbro di un altro campione su una partita che ha dimostrato che in ballo per il titolo europeo c'è anche la Spagna. Le basta solo continuare così, e con questo Villa.

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