Riccardo Loria Due fronti di lavoro ...

Lunedì sera in un ristorante di Trastevere c'è stato un primo incontro tra il direttore sportivo della Roma Daniele Pradè e il direttore tecnico dell'Inter e numero uno del mercato nerazzurro Marco Branca. Un incontro in cui si è parlato di Mancini ma anche di Aquilani. Per quanto riguarda il centrocampista della Nazionale la risposta è stata un secco «no, grazie». Per Mancini invece la Roma avrebbe posto come base della trattativa 15 milioni di euro. La risposta nerazzurra è stato il tentativo di inserire nella trattativa alcuni giocatori: Suazo, Cruz o Crespo oppure Pelè (che però piace a Mourinho) e Burdisso (vicino alla Fiorentina). La Roma punta dritta ai soldi e domani, quando in Italia è atteso il procuratore di Mancini Gilmar Veloz ed è probabile un nuovo incontro con l'Inter, dovrebbe ribadire la sua posizione. Quindici milioni che potrebbero servire in parte per acquistare l'intero cartellino di Mirko Vucinic. Proprio ieri pomeriggio all'Hotel Hilton c'è stato un primo incontro tra la dirigenza giallorossa e il direttore sportivo salentino Guido Angelozzi accompagnato dall'amministratore delegato Claudio Fenucci. La Roma per la metà del cartellino del centravanti (che prima dell'incontro tramite il suo procuratore aveva ribadito di non volersi muovere da Roma) ha offerto 8 milioni di euro a fronte dei 12 richiesti dal Lecce. Nel corso dell'incontro ci sarebbe stato un avvicinamento tra le parti sulla base di 8 milioni più la compoprietà di un giocatore. I nomi papabili sono quelli di Okaka (in pole position), Barusso, Rosi, Alvarez o Esposito. Le due parti dovrebbero rincontrarsi lunedì o martedì della prossima settimana. Per quanto riguarda invece le vicende societarie ieri la Procura della Repubblica di Roma ha depositato una prima informativa relativa all'inchiesta aperta sulle oscillazioni del titolo AS Roma, secondo quanto richiesto dalla Consob. Nel fascicolo non sono presenti indicazioni di indagati o ipotesi di reato.