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Luigi Salomone [email protected] Lotito rilancia il ...

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A proposito l'indennizzo sarà almeno di sei milioni come ha stabilito il Tas di recente per Matuzalem che guadagnà di più ma è di qualche anno più vecchio rispetto allo svizzero». Soddisfatto dei conti del club? «Abbiamo chiuso con 8 milioni di utile il bilancio, ho aperto il primo store a Valmontone che ha incassato oltre 20.000 euro in tre giorni. Del resto molti tifosi laziali stanno in provincia e non sono incentivati a venire allo stadio. Anche per questo c'è stata un'emorragia di spettatori all'Olimpico. Nei prossimi mesi, poi, apriremo altri negozi, uno al Parco Leonardo a Fiumicino e uno al centro di Roma». Non sarebbe ora di interrompere il silenzio stampa? «È stato utile in un certo momento. Purtroppo i giornalisti sono spesso usati dai procuratori per far avere un aumento di stipendio ai propri assistiti. Guardate che sta accadendo alla Fiorentina con Mutu.... Si fa troppa disinformazione come la storia di Persichetti. L'ho sostituito con D'Attilia nel rispetto della regole sindacali che mi impongono di valorizzare i miei dirigenti. Alla Lazio ho fatto del bene, non ho disperso il patrimonio come vogliono far credere. E lo posso dimostrare». In che modo? «Ho preso giocatori a parametro zero come Stendardo, Mutarelli e Mudingayi e li ho valorizzati. Ho speso almeno 75 milioni di tasca mia per la Lazio. Ho rifiutato 30 milioni per Pandev, 9 per Kolarov proprio l'altro giorno. Sono stato costretto a pagare tutto e subito il cartellino di Carrizo perché un altro club lo voleva comprare a 18 milioni, il doppio rispetto a quanto lo abbia pagato io. Ho riscattato Rozehnal e Radu mentre Bianchi non si è integrato con la squadra e abbiamo preferito non acquistarlo. Non ho venduto nessuno se si esclude Oddo. Incasserò 7,5 milioni dalla cessione di Foggia come si fa a dire che ho svalutato il patrimonio?». C'è anche il piano-Baraldi e il Fisco. «Pagherò la rata doppia con l'Erario, circa 12 milioni mentre il 31 luglio finirà il piano Baraldi. Pensate in questi ultimi anni ho dovuto pagare 112 mila euro al mese a Pancaro, 108 a Negro, 102 a Giannichedda. E poi a Mihajlovic, Favalli, Fiore, Dino Baggio e persino Gottardi. Riflettete sui danni che sono stati fatti in quegli anni con degli stipendi folli. Inzaghi aveva un anno di contratto a 4,7 milioni netti e io sono riuscito a spalmare quella cifra aumentandola di 600 mila euro in cinque anni. Infine, abbiamo chiuso il conto con Unicredit e dovremo dare altri milioni di euro alla banca». Presidente parliamo di mercato. Che ci dobbiamo aspettare? «Se Behrami va via, prenderemo un difensore, un centrocampista e un attaccante. Il modulo tornerà ad essere il 4-4-2, così vuole Delio Rossi. Questa stagione è andata male per colpa della sfortuna, degli infortuni e dei problemi sorti all'interno del nostro spogliatoio. Purtroppo escono voci incontrollate: l'altra sera ero all'Hilton per vedere un procuratore e in televisione hanno avuto il coraggio di accostare la mia presenza a una cena di iraniani quasi fossi uno contro la comunità ebraica. È incredibile!». Sabatini resta? «Ci sto provando ma se dovesse confermare il desiderio di lasciare arriverà un altro direttore sportivo e in più un dirigente in grado di aiutare la squadra. Ho fatto la corte per parecchi mesi a Marchegiani: ha preferito proseguire la sua carriera di giornalista. Inoltre porterò un po' di lazialità all'interno del settore giovanile con una figura di riferimento». Come spera di riportare i tifosi allo stadio? «Sarà una campagna abbonamenti con i tifosi al centro. Prezzi bassi e la voglia di risentire l'affetto della nostra gente. È chiaro che ci sarebbe bisogno anche di un nuovo stadio per attirare quelli che ci hanno abbandonato negli ultimi tempi...» Già, il suo vecchio progetto. «Aspetto di incontrare Alemanno che aveva inserito la costruizione di due nuovi impianti nel suo programma. Spero di vedere il sindaco al più presto, serve un terreno di almeno 100-150 ettari per realizzare il famoso impianto polifunzionale nell'interesse del club e dei tifosi della Lazio». Problemi in vista con la Consob? «Hanno già certificato due bilanci, siamo tranquilli, è tutto a posto. Penso solo a riportare la Lazio in Europa e a riconquistare i tifosi». Resta un uomo solo al comando. «E ci mancherebbe. La Lazio non ha bisogno di nulla. Ho speso 75 milioni e poi le cordate fanno solo danni».

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