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La Francia va a sbattere sul muro della Romania

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Sorpresa in realtà non è stata perchè i fuochi d'artificio che ci si attendeva dai «blues» non sono apparsi neppure candeline accese. Hanno deluso un pò tutti gli uomini di Domenech, a cominciare dalle due punte Anelka e Benzema, entrambi sostituiti nella ripresa con i giovani Gomis e Nasri ma senza risultati migliori. Ha deluso il centrocampo, con un gioco lento e prevedibile. L'unico che ha tentato qualche accelerazione è stato Ribery, controllato con efficacia da Chivu. La squadra di Piturca, tatticamente perfetta, ha saputo proteggere benissimo la difesa con il sacrificio degli attaccanti, chiamati a continue coperture ma anche ad improvvise ripartenze che hanno creato qualche preoccupazione al reparto arretrato francese. Il tecnico romeno ha scelto un modulo tattico mascherato, con un 4-3-3 iniziale che nei fatti si traduceva in un 4-5-1, impedendo però così le avanzate dei laterali francesi. La Francia ha dato l'impressione di essere imballata, con l'incapacità di trovare triangolazioni in velocità. Neppure l'ingresso della nuova scoperta Gomis ha indotto gli uomini di Domenech a soluzioni tattiche diverse dai soliti cross prevedibili. Sul piano delle occasioni sono stati i francesi a prevalere. La Romania si è chiusa come un'ostrica davanti a Lobont, mostrando solo a tratti le sue perle. Dialoghi stretti a centrocampo, tocchi morbidi ma anche tanta concentrazione ed il solito pragmatismo. Dal confronto è uscito il primo pareggio ed il primo zero a zero di questo Euro 2008, una partita noiosa, priva di emozioni e di vera qualità. L'organizzazione di gioco dei romeni ha prevalso soprattutto nella zona nevralgica del campo, dove la lentezza dei francesi ha aiutato gli avversari nel loro intento. La Francia è parsa per lunghi tratti una squadra quasi improvvisata, puntando tutto sulle individualità. Il primo tempo ha regalato sbadigli e soprattutto meraviglia per la prestazione dei vice campioni del mondo. Un paio di tentativi d'incursione di Malouda (17') ed Anelka (33') finiti fuori, e un tiro debole centrale di Benzema in chiusura di una delle poche triangolazioni con Ribery. Paradossalmente più pericolosa è stata la Romania quando (22') Cocis si è fatto trovare impreparato su un traversone bucato di testa da Gallas. Ripresa più vivace da parte dei francesi, al quale Piturca ha risposto come un provetto giocatore di scacchi. Gettando nella mischia prima Codrea (per Cocis) e poi M. Niculae (per Mutu), ha coperto ulteriormente la sua squadra, riuscendo ad imbrigliare anche la buona volontà dei francesi. La primavera blues tanto attesa da Domenech si è presto spenta, dimostrando carenze di velocità e fantasia. Un buon viatico per Olanda e Italia che ora dovranno probabilmente spostare la loro attenzione sulla Romania, tanto simile con la sua ruvida solidità alla Grecia di quattro anni fa.

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