Roma si sveglia tardi e Siena scappa via
E gli arbitri? Ed i tiri liberi che tante polemiche avevano sollevato? Beh Siena ne ha tirati 40 e Roma 16. Inutile stare a raccontare di quante volte Stonerook abbia commesso, sul pick and roll, fallo in attacco. Tempo perso, per ora. Ma materiale per chi dovrà dire se questa in questa serie tutte le squadre sono trattate in maniera equanime o meno. A differenza di gara-1 la partenza della Virtus è stata leggera, soffice come una piuma. Un tappeto rosso steso di fronte alla voglia di vincere di Siena che non s'è fatta pregare. La Mps ha accelerato dallo start vedendo a portata la giugulare dell'avversario da mordere. Colpevole Roma nel mostrare il suo punto debole, assecondando la frenesia dei padroni di casa con una serie industriale ed ingiustificata di palle perse. Come già accaduto in gara-1 Ukic, nonostante il tabellino iniziale di Roma sia stato sporcato da suoi 2 punti, non ha trovato appigli per trovare il ritmo giusto. E in questa latitanza il regista croato è stato pericolosamente seguito da Lorbek irretito dai raddoppi avversari. Quasi a voler nascondere le palesi ingiustizie di gara1 gli arbitri hanno trovato modo di mandare spesso la Lottomatica in lunetta (11 al 20', 3 in più del totale di gara-1), ma questo non è bastato ad arginare gli allunghi toscani. McIntyre ha continuato a predicare basket di qualità ed inutili sono state le trappole predisposte da Repesa per provare a frenarlo. Nonostante la salve di palloni regalati agli avversari (13 al 20') la Virtus è rimasta ad una distanza accettabile, rientrando spesso da distanze in doppia cifra. Roma ha trovato conforto dalle seconde linee. Jaaber ha mostrato confidenza con il canestro, Crosariol alzato una diga e Gabini gettato il cuore oltre l'ostacolo. Non appena l'intensità s'è alzata la Virtus è tornata a contatto e quando anche Lorbek ha deciso di smettere le vesti da belladdormentato Roma s'è trovata a - 4 (40-36). Ma Siena, per nulla irretita dalla zone-press capitolina, s'è aggrappata a Kaukenas che con un paio di tiri pesanti ha scavato il solco che al 20' ha visto la Virtus, incapace di mettere tra se e gli avversari una difesa credibile, andare al riposo sotto di 10 (48-38). Poi Siena è sembrata scappare riuscendo a raggiungere il massimo vantaggio, 58-42. Pur con problemi di falli però la Virtus s'è scossa, trascinata da Hawkins. Ed ha recuperato punto su punto, pagando però a caro prezzo, nella volatona finale un errori banali come il contropiede solitario fallito da Ukic o il pallone gettato da Lorbek quando da recuperare c'erano sole quattro lunghezze (78-74). Ora Siena è in vantaggio 2-0 ed è attesa due trasferte capitoline. Si inizia domenica e poi martedì. Non c'è alternativa. Serve il cuore della Virtus e la spinta dei romani per pareggiare la serie. Ed allora tutto potrà tornare in discussione.