Fabrizio Fabbri Arrivata a Siena la ...
C'è la giusta tensione all'interno del gruppo virtussino, pronto a riaprire una storia chiusasi 25 anni fa quando Larry Wright guidò l'allora Banco di Roma al primo ed unico scudetto della storia. Anche quella volta come oggi chiave della sfida fu il duello tra le menti delle due formazioni. Nella serie tra la squadra di Bianchini e Milano interpreti furono il folletto di Monroe e Mike D'Antoni. Oggi tutto passerà per le mani di Roko Ukic e Terrel McIntyre. «Loro - dice il regista croato della Lottomatica - sono campioni d'Italia, hanno dominato la stagione, vincendo quasi tutte le partite. Insomma hanno l'abitudine al successo e giocano un bel basket, condito da una difesa molto dura. Noi siamo cresciuti molto in questo ultimo periodo e non avremo addosso la pressione di essere considerati i favoriti. Scenderemo in campo pensando ad una gara alla volta. Concentrazione e difesa saranno le chiavi del match». Chi spinge i suoi ragazzi è il presidente Claudio Toti. «Tre anni consecutivi in Eurolega, per due stagioni fra le migliori 16 del nostro continente, da quattro anni in semifinale scudetto ed ora ci giocheremo questa finale. Sono risultati che confermano Roma ad alti livelli, dando il giusto valore al lavoro fin qui svolto. Ora siamo all'ultimo atto. Siena è sicuramente favorita, ma noi vogliamo giocarcela fino in fondo. Mi sono piaciuti l'atteggiamento e la convinzione della squadra in questi playoff e questo mi fa essere molto fiducioso. Poi nello sport si può anche perdere, ma l'importante sarà provarci fino in fondo».