Arbitri promossi. Finito anche il campionato di serie B ...
Ci sono alcune cose che vanno rivisitate - avverte - La prima è la diffusione delle simulazioni, la seconda è l'atteggiamento insopportabile dei giocatori nei confronti dei giudici di gara e, in terzo luogo, le polemiche strumentali che spesso e volentieri vengono portate avanti da dirigenti di società. Sono queste le tre cose che fanno male al gioco del calcio».E in questa situazione non aiutano certo gli ex arbitri che fanno ora i moviolisti in tv, nei confronti dei quali «non c'è polemica aperta ma c'è molto disagio da parte nostra ad accettare un certo tipo di critica che in qualche occasione mi sembra anche dettata dal desiderio di primeggiare, di essere originali, dalla totale dimenticanza di cosa si prova ad essere in campo». Ma le note positive non mancano e il presidente dell'Aia racconta anche di aver incontrato un mese fa Gianni Rivera e di aver ricevuto i suoi complimenti. «Mi ha detto che quest'anno gli abritri hanno sì sbagliato, anche perchè si è preso molto in considerazione l'errore attraverso le dissolvenze televisive, ma hanno sbagliato per tutti, con tutti e nella stessa quantità». Un buon motivo, quindi, per continuare sulla strada intrapresa assieme a Collina, confermatissimo nella veste di designatore. «Chi mi conosce sa che non faccio mai nulla d'improvvisato - prosegue Gussoni - È evidente che il ciclo iniziato va completato, Collina mi auguro che continui a restare con noi e per noi nell'Aia non solo per quest'anno ma per molte altre stagioni per completare un lavoro che è appena cominciato». Gussoni nicchia sulla sua possibile ricandidatura: «Sto subendo molte insistenze in questo senso, l'Aia è un'associazione composta da 32 mila uomini e impostata democraticamente, va valutata la possibilità di incidere su questa struttura, ancora non ho preso questa decisione, la prenderò entro questa estate».