Se il «gioco» più duro si chiama vita
L'affetto della famiglia e l'amore fanno da contorno a una vicenda che ha toccato i cuori dell'intero paese. Un viaggio che inizia dentro la stanza di un ospedale e finisce in un tuffo liberatorio nelle acque di un'isola sperduta del Madagascar. Pessotto ripercorre la sua vita partendo dal quel 27 giugno 2006 che ha avrebbe potuto segnare tragicamente la sua vita. «Ho fatto qualcosa che non avrei mai immaginato e che ho voluto ricostruire in ogni dettaglio. La Juventus fa parte di me. mi sono sentito parte di questa società e della sua storia, fatta di dignità e misura». Una dignità e una misura che gli hanno permesso di ricominciare a testa alta, così come è successo alla sua squadra. Rizzoli editore 17,50 euro