Rino Tommasi PARIGI I giornalisti ...

Per arrivarci la ragazza di Brindisi avrebbe dovuto battere una tennista spagnola che era stata riserva a Napoli nella squadra che ci aveva battuto in Federation Cup, Carla Suarez Navarro, 19 anni e numero 132 nella classifica mondiale. Insomma sembrava una prova del nove poco impegnativa. Invece dopo un'ora e 19 minuti la pattuglia dei giornalisti italiani ha lasciato la tribuna del Suzanne Lenglen, il secondo campo del Roland Garros, chiedendosi quale maleficio impedisse ai nostri tennisti di vincere due partite importanti una dopo l'altra. Dopo la vittoria di Flavia su Venus avevo ricordato che un risultato così importante lo aveva ottenuto nel 1990 a Flushing Meadow la genovese Linda Ferrando battendo Monica Seles. Anche quella volta quel successo non aveva avuto un seguito ma la Ferrando fu sconfitta nel turno successivo in tre set dalla georgiana Leila Meskhi che chiuse quella stagione al numero 15 nella classifica mondiale. Ho scritto ieri che non mi sembrava di peccare di ottimismo o di patriottismo nel considerare la Pennetta favorita e me ne scuso perché non c'è stato un momento in tutto il match, nemmeno quando Flavia ha avuto due palle break sul 3 pari del primo set, in cui si è potuto sperare che la vicenda avesse una conclusione diversa. Non sono nemmeno sicuro se questa Suarez Navarro diventerà un'altra Arancia Sanchez o un'altra Conchita Martinez. Ha un bel rovescio ad una mano, che è una rarità di questi tempi, ma la strada è lunga. «Poteva essere una bella domenica! - ha amaramente commentato Flavia qualche ora dopo - Avevo dormito bene, ero tranquilla, sapevo quello che dovevo fare ma non riuscivo a farlo». La sconfitta della Pennetta mentre ci vieta ancora una volta l'ingresso nella seconda settimana, definisce in 9 vittorie e 11 sconfitte il bilancio italiano in questa edizione (l'anno scorso era stato di 16 a 18, ugualmente negativo ma più robusto) ed in 619 vittorie ed altrettante sconfitte quello dei nostri tennisti nell'unico torneo dello slam che si gioca sulla terra battuta. A completare il triste bilancio italiano della giornata è arrivata nel pomeriggio la sconfitta al primo turno nel singolare junior di Giacomo Miccini, recentemente segnalatosi al Trofeo Bonfiglio per una seri e di intemperanze. Per farsi perdonare, con questi atteggiamenti, deve diventare almeno McEnroe. Nessun problema per i tennisti serbi che si sono qualificati per i quarti di finale. Djokovic ha spento in tre set le velleità del francese Mathieu e dei suoi sostenitori, la Ivanovic e la Jankovic hanno entrambe vinto in due set. Proprio la Jankovic se la vedrà con la Suarez Navarro. Grande come al solito Nadal che umilia il connazionale Fernando Verdasco con un netto 6-1, 6-0, 6-2 e vola ai quarti per un altro derby con Nicola Almagro.