FIRENZE Alessandro Del Piero tirato come mai prima in ...

E a riportare il gruppo a un livello medio e uniforme di condizione fisica. «I nostri esami - spiega Andreini, 41 anni, di Bergamo, una laurea in scienze motorie in Francia e un master di atletica a Formia - dicono che gli ormoni sono giù per diversi azzurri. Il rapporto testosterone-cortisolo che indica il dispendio di energie è basso: logico, dopo una stagione intera e piena di impegni ravvicinati. Per essere giugno, la condizione generale è però accettabile, ma la miglioreremo. Se il top della preparazione, a novembre, rappresenta 100 contiamo di portare la nazionale all'80 per cento per la prima partita». Per riuscirvi, Donadoni e il suo staff hanno confermato la propensione alla cura del dettaglio. Ogni giocatore azzurro ha un dossier individuale molto dettagliato: Cannavaro è arrivato dal Real con i dati di 28 esami svolti, Toni con 20. E per tutti si sono aggiunti altri test, ripetuti anche più di una volta nella settimana di Coverciano. Al centro tecnico di Firenze, si sono viste addirittura borracce personalizzate col nome del giocatore: in previsione del caldo di Baden, lo staff azzurro ha introdotto nuovi integratori specifici per il calcio, e testati sotto tutti i punti di vista, ma dosati in quantità diversa secondo il dispendio di energie di ogni calciatore Di qui all'esordio del 9 giugno, a Berna contro l'Olanda, lo staff di preparazione guidato da Andreini avrà una settimana tipo di lavoro. La partenza stamattina da Malpensa, e subito nel pomeriggio si comincia con la seconda fase della preparazione: velocità, reattività neuromuscolare, lavori di intensità per ristabilire una forma fisica il più vicino possibile al vivo della stagione. «Abbiamo usato tre parametri per capire in quali condizioni fosse ogni giocatore - aggiunge Andreini - Un nuovo elettrocardiografo, l'Omegawave, tre minuti di controllo a riposo sul lettino; gli esami ematochimici; e poi il buon senso della nostra percezione a vista. I dati coincidevano». Dunque, i romanisti più impiegati fino al termine della stagione giù, gli juventini che hanno sempre avuto solo una partita a settimana più riposati. «Chiellini ci ha mostrato un ciclo fisico eccezionale, e un ottimo peso», è l'unico dettaglio personale che il preparatore concede. Per il resto, tutti gli azzurri hanno un obiettivo comune: allenare il loro testosterone. Ma la certezza è che la truppa di Donadoni è pronta per un Europeo da protagonisti.