Tris degli azzurri al Belgio nell'ultimo test prima degli Europei. Di Natale super
700studenti della Fuoriclasse Cup. Eppure, l'ultima uscita dell'Italia prima dell'esordio europeo del 9 giugno a Berna contro l'Olanda presenta più di un motivo di interesse, dal ritorno a Firenze di Toni alla scelta di Donadoni di puntare su Alberto Aquilani, preferito in extremis ad Ambrosini. Tra i romanisti, parte dal primo minuto anche Panucci, che si posiziona sul settore destro della difesa al fianco di Cannavaro, Barzagli e Zambrotta. In mediana, oltre ad Aquilani ci sono Pirlo e Gattuso, mentre in avanti Camoranesi e Di Natale assistono Toni. Si accomodano invece in panchina gli altri giallorossi De Rossi e Perrotta - che non entreranno - e gli osservati speciali Cassano e Del Piero. Nobile decaduta rimasta fuori dagli Europei e rifondata dal ct Vandereyken, il Belgio schiera il laziale Mudingayi ma ha poco altro da offrire al cospetto di un'Italia che parte forte e già al 3' ci prova con un destro di Gattuso deviato da un difensore. Palla bassa e tanto movimento sugli esterni, gli azzurri affondano i colpi con una facilità disarmante: al 7' Di Natale non aggancia su invitante traversone di Panucci, che poco dopo sbuccia di testa un cross di Camoranesi. È il preludio al vantaggio, propiziato da Pirlo che al 9' scodella da destra un pallone morbido per Di Natale, che ha il tempo di coordinarsi e infilare Stijnen in grande stile con una perfetta mezza girata di destro. Trovato il gol, gli azzurri rifiatano ma la qualità del gioco resta apprezzabile. Al 25' Pirlo impegna Stijnen su calcio piazzato, cinque minuti dopo è Di Natale a mandare alto dopo un doppio passo. Il Belgio si vede al 31' con un destro di Fellani che si perde a lato così come la gran bordata di Aquilani al 34'. Intraprendente ed elegante nei disimpegni, al 41' il romanista confeziona l'assist del raddoppio, mettendo in porta Di Natale di prima su errato rinvio dei belgi. Prima del riposo c'è tempo per un'inzuccata di Toni su traversone di Panucci, poi via alla girandola dei cambi, con il difensore romanista, Cannavaro e Di Natale che lasciano il posto a Grosso, Chiellini e Del Piero. Schierato da seconda punta, lo juventino entra subito in partita e al 4' serve la palla del 3-0 a Camoranesi, che deve solo toccare nel sacco sull'uscita maldestra del portiere. Al 16' è lo stesso Camoranesi a dare il cinque a Cassano, rilanciato in nazionale dopo quasi due anni e subito toccato duro da Simons. Il genio di Bari Vecchia si muove bene, ma non incide su una partita ormai segnata, cui dalla mezzora prendono parte anche Ambrosini e Borriello (che al 37' fallisce un gol a porta vuota su assist di Zambrotta) per Aquilani e Toni, applaudito dal Franchi. Zambrotta è in stato di grazie: l'aria di casa sembra fargli bene. E il Milan, che sta per prenderlo, appunta e sorride. Nemmeno un minuto per Perrotta e De Rossi: avranno modo di rifarsi agli Europei. Si chiude con l'influente 3-1 siglato di testa da Sonk al 41', in gol dopo due miracoli di Buffon nei minuti precedenti.