Roland Garros Pennetta super Bolelli saluta
Secondo l'autorevole parere del computer, Llodra è il numero 41 nella classifica mondiale, Bolelli il numero 47 ma non vorrei dribblare l'argomento con una banale considerazione numerica. Insomma ero convinto che Bolelli avrebbe vinto, che il suo successivo avversario (il lettone Gulbis) fosse alle sua portata ed un quarto di finale contro Djokovic fosse un sogno realizzabile. Invece abbiamo visto che un buon giocatore di doppio interpretando gli schemi ma soprattutto le situazioni di gioco che gli sono abituali, può proporre difficoltà insolite a giocatori più forti. Ora non voglio sostenere che Llodra sia diventato un fenomeno anche perché mi smentirebbero le cinque sconfitte al primo turno da lui subite su otto partecipazioni in questo torneo. Si può anche spiegare il risultato con il passaggio a vuoto che Bolelli ha subito nel secondo set quando è stato in vantaggio per 4 a 1 e poi per 4 a 2, 40-0. Fino a quel momento non aveva mai ceduto la battuta. Raggiunto sul 40 pari ha ancora avuto la possibilità di far suo quel game ma non ha chiuso a rete uno smash di facilità irrisoria, ha commesso un doppio fallo ed ha finito per perdere due servizi di fila e quindi il set. Il tie-break del primo set Bolelli lo aveva perso per 7 punti a 2 per cui quando nel terzo set i giocatori si sono ritrovati sul 6 pari dopo una sequenza di 24 punti consecutivi conquistati dal giocatore alla battuta, le prospettive non erano molto incoraggianti. Sarebbe stato sufficiente che Bolelli riuscisse ad allungare di un set la partita per imporre una probabile migliore condizione fisica ma non c'è stata questa opportunità. Sul 6 a 5 per Llodra Bolelli ha messo in rete un dritto e le nostre speranze sono volate via dopo due ore e 34 minuti di gioco. Intanto gli spagnoli hanno monopolizzato, sfruttando la loro specializzazione, la parte bassa del tabellone. Scontata la facile vittoria di Nadal sul finlandese Nieminen, meno prevedibili le vittorie di Almagro sullo scozzese Murray e del mancino Verdasco sul russo Youzhny. Flavia Pennetta ha battuto Venus Williams 7-5, 6-3: l'impresa le era già riuscita a Bangkok. Ora la strada per lei è in discesa, visto che agli ottavi affronterà Carla Suarez Navarro, numero 132 al mondo. Oggi Karen Knapp ma soprattutto Francesca Schiavone cercheranno di tener viva la nostra presenza nel torneo. La Knapp affronta una Sharapova che ha confermato di non essere in grande condizione ma le differenze di classifica e di gioco consigliano prudenza anche nelle speranze. La Schiavone invece ha nella bielorussa Azarenka un'avversaria classificata solo due posti davanti a lei e quindi possibile.