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Di Luca, finale col botto

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La tappa l'ha vinta Vasil Kiryienka, 27enne bielorusso partito in fuga al mattino insieme a Cummings, Missaglia, Ermeti, Nicki Sorensen, Alexander Efimkin e Siutsou, passato attraverso 22' di vantaggio sul gruppo, e ultimo a cedere sulle salite di giornata. Applausi per lui. Ma applausi per la LPR, che nella difficile discesa del Vivione (a 50 km dal traguardo) ha compiuto un capolavoro: Di Luca ha attaccato insieme al compagno Savoldelli, che l'ha pilotato alla perfezione e gli ha dato una grande mano nel guadagnare quasi 2' sul gruppo della maglia rosa. Strada facendo, i due LPR (insieme a Nibali, bravo ad accodarsi) hanno trovato anche Ermeti, fermatosi dalla fuga e pronto ad aiutare i due capitani con delle utili trenate. Con Di Luca (rimasto solo sulla Presolana) impegnato a difendere i 2' che lo riportavano nelle primissime posizioni di classifica, sul Monte Pora si è scatenato Riccardo Riccò, che è scattato dopo che la Astana di Contador aveva fatto una bella andatura (con Klöden), e ha guadagnato secondi importanti sullo spagnolo. Non abbastanza, però, per prendere la maglia rosa, sfuggita per soli 4" al modenese (mentre Di Luca ora è a 21" da Contador). Che Riccò non abbia preso la maglia, comunque, è un beneficio per il pubblico del Giro. Anche se Riccardo oggi avrebbe certamente attaccato anche se fosse stato in rosa (per mettere quanto più spazio possibile tra lui e Contador prima della crono milanese di domani), non aver ancora conquistato il simbolo del primato gli darà ulteriori stimoli per fare il diavolo a quattro. Quindi, se mai ce ne fosse bisogno, garanzia di spettacolo oggi. La Rovetta-Tirano prevede 224 km di percorso attraverso Gavia, Mortirolo e Aprica. Su queste montagne Marco Pantani scolpì la sua leggenda, speriamo che ne siano all'altezza i protagonisti odierni. Diretta integrale su Rai3 dalle 11.

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