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Voglio chiudere la mia carriera in giallorosso

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Qualcosa l'abbiamo lasciata per strada - ha detto Perrotta - nessuno si sarebbe scandalizzato se Inter e Roma avessero terminato il torneo a posizioni invertite. Abbiamo lo stesso potenziale, potevamo trionfare entrambe. Ma rispetto all'anno scorso, quando loro hanno stravinto, stavolta meritavamo più noi». Sul campionato falsato vola alto. «De Rossi ha usato parole forti, frutto dell'amarezza post-Catania. Però ci sono state situazioni che mi hanno lasciato perplesso. Mi riferisco alle partite in cui l'Inter è stata fortunata. Beh, lo è stata anche nelle decisioni arbitrali. Un vantaggio, questo, che noi non abbiamo avuto». Sul futuro pochi dubbi. «Vorrei chidere la mia carriera a Roma. Ho altri due anni di contratto, ma presto mi incontrerò con la società per pianificare il futuro. Io e mia moglie ci stiamo pensando: Roma potrebbe diventare la città della nostra vita, il luogo dove vivere un domani. È la città più bella del mondo: quando giri per le vie, assapori la storia, la cultura, la civiltà. Da qui non mi sposto più. La società? I Sensi sono una garanzia, hanno portato lo scudetto a Roma dopo tanto tempo. In questo momento non è giusto schierarsi, però sui Sensi si potrà sempre contare. E comunque vada, cadremo in piedi».

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