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Quando Gazza si presentò nudo da Zoff

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Depressoe da tempo alle prese con problemi legati all'alcol, ha accettato volontariamente di essere ricoverato in una clinica psichiatrica dopo che alcuni residenti di un hotel di Londra hanno chiamato la polizia perchè vedevano «Gazza», 40 anni, che borbottava e girava attorno a se stesso. I medici della clinica «The Priory» adesso vogliono che Gascoigne, ricoverato per la terza volta, rimanga lì fino a quando non guarirà. Pochi giorni fa i quotidiani britannici hanno raccontato l'ultima follia di Gascoigne: l'ex laziale è stato visto intorno alle 3.15 del mattino entrare in un negozio del West End londinese dove ha provato a scambiare un assegno da 10 mila sterline (circa 13 mila euro) per comprare del cibo. «Gazza» si è giustificato dicendo che gli era stato rubato il bancomat e il commesso, impietosito, gli ha regalato una baguette. Il paragone ormai abusato con Best, altro bevitore incallito britannico, conferma che ormai anche a Londra e dintorni sono rassegnati alla fine di un uomo divorato dalla birra. Indimenticabile il suo «doppio passo», le sue cavalcate che hanno incendiato l'Olimpico, la sua voglia di essere protagonista. Stavagante, eccentrico e burlone tanto da fa sorridere anche Zoff oppure il team manager Manzini, bersaglio preferito delle sue scorribande a Tor di Quinto e Formello. Tra mito e leggenda tutti ricordano quando si presentò alla festa natalizia di Cragnotti a villa Miani vestito da barbone completamente, ubriaco e maleodorante. Quando Zoff lo chiamò di corsa nella hall dell'albergo «Vieni subito così come stai?» e lui scese completamente nudo. Quando regalò a Manzini un pacchetto da mettere sotto l'albero contenente la «popò» e il suo superiore impazzì per tre giorni cercando di capire da dove arrivasse quel cattivo odore. Insomma, semplicemente Gazza. E i laziali non vogliono perderlo.

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