Durante accetta le scuse della Manaudou
«Finalmente ho ripreso possesso della mia vita - dichiara con un sospiro di sollievo - per mesi ho vissuto una situazione drammatica. Mi hanno accusato di aver abusato e manipolato la Manaudou quando io, quel giorno, ero in un'altra città. L'ho trattata come una figlia, nonostante le sue bizze: ero stato costretto a metterla fuori squadra perchè si era rifiutata di gareggiare nella staffetta con la nazionale francese. Da quel giorno la mia vita è diventata un inferno: in otto mesi mi è successo di tutto. Per appianare la situazione era intervenuto anche Sarkozy e il ministro dello sport francese attraverso la Melandri. I giornali francesi hanno scritto delle cose allucinanti, personalmente accetto le scuse della famiglia Manaudou, ma andrò avanti a livello legale. Ho avuto problemi anche dal punto di vista professionale, alla fine di questa vicenda è probabile che lascerò il mondo del nuoto».