La Coppa Nazioni resta inglese
60,vel. 400 m/min., montepremi 136 mila, 36 partenti, 9 Paesi, seconda tappa di Super League) a Piazza di Siena, il concorso nato nel 1926, quando a vincerlo c'era Alessandro Bettoni, colonnello che poi comanderà in Russia la carica di Isbucensky, l'ultima della Cavalleria Italiana. Sotto la sella dell'inglese lo stesso stallone baio undicenne (Reale Razza Olandese) Peppermil che con lui primeggiò nel 2007, oltre che nella Coppa pure nel Gran Premio Roma (in programma domani; oggi alle 17.30 la spettacolare Potenza, in tv RAI3 alle 18.15). Sesta l'Italia che - nonostante gli entusiasmi della vigilia ed il doppio percorso netto del trentaduenne aviere scelto toscano Emilio Bicocchi sul decenne Jeckerson Kapitol D'Argonne - ha ripetuto il piazzamento dell'anno scorso e sfiora il quarto di secolo dall'ultimo trionfo (1985). Whitaker (nel team il fratello Michael/Suncal Portofino 63, Tim Stockdale/Fresh Direct Corlato, Robert Smith/Ronaldo IV) ha siglato il primo posto dei british dominando il barrage contro il quarantanovenne statunitense Wlliam Simpson (da loro due più Bicocchi e Stockdale un doppio percorso netto) che con foga tutta yankee non è riuscito a trattenere il suo El Campeon Carlsson Vom Dach sul penultimo ostacolo dello spareggio. Al secondo posto gli USA (ora primi in Super League), terza la deludente Germania (già settima nella prima tappa in Francia), seguita da Olanda e Irlanda quarte a pari merito, Italia, Belgio, Svezia e Svizzera appaiate ottave. Dopo Bicocchi si è difesa bene l'altra aviere Giulia Martinengo (un netto con Loro Piana Athletica), mentre le scialbe prestazioni di Omar Bonomelli (Quintero 4) e soprattutto del neo-tricolore Piergiorgio Bucci (Da Zara Porto Rico, costipato) hanno lasciato il c.t. Arioldi con la bocca amara.