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«Rossi non si muove da qui»

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«Non devo neanche confermarlo, perché c'è un contratto in scadenza nel 2009». Perciò, a meno di colpi di scena, ci sarà ancora il tecnico romangnolo sulla panchina biancoceleste per il quarto anno consecutivo. E ad avvalorare l'ipotesi della permanenza di Rossi nella Capitale arriva anche la notizia che Mazzarri, primo candidato alla sostituzione del tecnico biancoceleste, ha prolungato di un anno il contratto con la Sampdoria. Delio Rossi intanto cerca di non farsi allettare da qualche proposta dall'estero. Su di lui si sarebbe mosso il Benfica, a caccia di un tecnico italiano. Il divorzio dalla Lazio può dunque attendere. I problemi del patron non si fermano però alla parte tecnica. Con uno spogliatoio da ricostruire e un gruppo da rinforzare, il lavoro di Lotito è appena cominciato. Le uniche certezze sono Rocchi e Pandev. Domani arriverà la firma del numero 18 su un contratto scritto a febbraio e già condiviso dal bomber che si è legato al club per i prossimi 5 anni. Per il secondo si attende un ritocco considerevole del tetto ingaggi, ma Lotito difficilmente si lascerà sfuggire il talento macedone. Un altro punto fermo potrebbe essere Radu. Il romeno ha soddisfatto a pieno le aspettative del club e lui stesso non ha mai dato segnali di intolleranza nei confronti delle scelte tecniche. Ledesma continua, attraverso il suo agente a fare pressione sul presidente perché riveda il suo contratto. Per Mudingayi, poche possibilità di cambiare idea, il belga si sta guardando seriamente intorno dopo essere stato scalzato da Dabo. Il numero 1 biancoceleste, oltre a parlare del tecnico, ha ribadito la sua ferma volontà di restare ai vertici del club «a vita» come spesso dice. Di tutta risposta, le dichiarazioni del suo predecessore Sergio Cragnotti: «Chi conosce di società quotate in Borsa sa che per una strategia di rafforzamento è necessario ricorrere a grandi acquisti. Questo può avvenire attraverso investimenti. Il mezzo più immediato per favorirli è un aumento di capitale». Ieri l'avvocato Maurizio Riccardi, procuratore speciale della «cordata di San Marino», accusato nel 2004 di aggiotaggio per aver influenzato l'andamento del titolo della borsa della Lazio, ha chiesto al massimo dirigente biancoceleste di sedersi a tavolino e pensare a un progetto da condividere. Facilmente intuibile quale sarà la risposta del patron della Lazio.

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