Bennati fa tris per il futuro Visconti è Rosa

Il bello delle tappe di trasferimento è che sono lo scenario ideale per assistere a dei bei volatoni dopo un pomeriggio tranquillo, vissuto magari a soffrire idealmente col fuggitivo di turno (ieri è stata la volta dello spagnolo Galparsoro, in fuga dal km 1 al 159, quando è stato ripreso a 10 dal traguardo dopo aver avuto fino a 14'30" di vantaggio sul gruppo). E il bello dei volatoni è che li può vincere Daniele Bennati, giunto a Carpi al terzo successo in questo Giro 2008 e capace di respingere con un colpo di remi sublime la rimonta altrettanto sublime di quella giovane faccia tosta che risponde al nome di Mark Cavendish. L'altro lato della medaglia è che non passa giorno senza che qualcuno cada: stavolta è toccato, a poco meno di 15 km dal traguardo, a Lorenzetto, Priamo, Zabel, Buffaz, Martin e Nibali, con quest'ultimo rotolato in un fosso ma per fortuna senza conseguenze. Sarebbe stato in effetti assai seccante perdere uno dei protagonisti più attesi per il finale di Giro.