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Rischio alto Ma con l'Inter si gioca alle 21

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Una decisione definitiva. Stavolta, infatti, non ci saranno, come la scorsa settimana, nuove riunioni o dietrofront. L'Osservatorio, pur considerando che «entrambe le tifoserie annoverano, frange violente che, nel corso dell'ultimo campionato, si sono rese responsabili, in varie occasioni, di criticità sotto il profilo dell'ordine pubblico», ha deciso di non porre limitazioni restrittive attribuendo però «il massimo livello di rischio». La decisione di non porre limitazioni è conseguenza dell'analisi degli scontri diretti fra le due squadre negli ultimi 2 anni. Dati che hanno fatto emerge che «nei precedenti confronti, compresa la sfida di supercoppa svoltasi a Milano il 19 agosto dello scorso anno non si sono registrate criticità significative sotto il profilo dell'ordine pubblico», con l'eccezione rappresentata dall'episodio «di ferimento con arma da taglio di due tifosi interisti residenti a Roma, avvenuto nella Capitale prima della gara dello scorso 29 settembre». Inoltre, la partita di sabato sera, «si caratterizza per una equa distribuzione dei tagliandi tra le due compagini, peraltro venduti sull'intero territorio nazionale».

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