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Un fuoriclasse a mettere la firma su uno scudetto, proprio ...

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Secondo posto confermato nonostante il ritorno della Juventus, sette punti in più rispetto alla migliore classifica della sua storia, supremazia indiscussa per qualità di gioco. E anche, ulteriore merito di Luciano Spalletti, comportamenti esemplari nella buona e nell'avversa fortuna. La grande rincorsa non è stata premiata da un trionfo che avrebbe avuto straordinari significati nell'inevitabile raffronto qualità-prezzo con le grandi tradizionali, che aveva sempre fatto la differenza. Tutti i verdetti espressi dall'ultimo tutrno hanno il comune connotato di un'onestà ammirevole da parte di chi nulla aveva più da chiedere alla stagione. Onore soprattutto all'Udinese e al Torino, arbitri della rincorsa alla Champions, sul filo il guizzo finale lo ha prodotto, grazie a un gol da cineteca dell'azzurino Osvaldo, la Fiorentina di un altro tecnico di grande spessore professionale e umano come Cesare Prandelli. Torna in B, dopo diciotto stagioni alcune delle quali segnate dalla gloria, il Parma, male impostato a peggio gestito. E dopo il Livorno, la schiera toscana perde anche l'Empoli. Dovrebbe arrossire, se conoscesse il significato della parola vergogna, Fabrizio Corsi, che ha accusato i romanisti di compiacenza nei confronti del Catania. Proprio Lui, che aveva cacciato Gigi Cagni, l'allenatore dell'approdo in Europa, per richiamarlo a buoi scappati.

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