Luigi Salomone [email protected] Tutto in alto mare ma ...
Anche se tiene banco il toto-panchina resta il punto interrogativo sul posto occupato da Sabatini fino alla scorsa settimana (favoriti Cinquini, Foschi, Antonelli e Leonardi ma non si possono escludere sorprese). Ieri alla fine dell'allenamento c'è stato un colloquio di un quarto d'ora tra Rossi e Rocchi, con quest'ultimo che ha chiesto spiegazioni a nome della squadra su quanto stia accadendo. Il tecnico ha appreso non senza amarezza i contatti tra il presidente Lotito e Mazzarri ma sa che fanno parte del gioco. Così come le voci su Acori tecnico del Rimini e quelle su Bruno Giordano che potrebbe tornare alla Lazio sia come allenatore sia come direttore tecnico. Di certo Rossi aspetta con ansia il colloquio definitivo con il numero uno del club così come sembra quasi che Lotito attenda le dimissioni del suo allenatore per poter aver maggiore libertà di azione (ballano 500 mila euro fino al 2009 che spettano a Rossi). Tant'è, la situazione è di stallo, i giorni passano anche se nelle ultime ore sembra ufficiale il divorzio tra Mazzarri e la Samp (a Genova andrà Beretta). Ma non è scontato che l'attuale allenatore blucerchiato venga alla Lazio perché c'è in corsa anche il Napoli (forse resta Reja). Un ballo di panchine dall'esito imprevedibile. Chi ha certezze è Mourad Meghni che prima ha affermato a un sito francese «in questo momento, alla Lazio, c'è un po' di confusione. Il direttore sportivo, che mi aveva portato a Roma, ha appena rassegnato le proprie dimissioni e hanno anche detto che il tecnico non sarà confermato» e poche ore dopo ha smentito la sua sentenza sulla telenovela più seguita dai tifosi biancocelesti. Probabile che sia stato male interpretato il francese ma sembra intevitabile che continuino ad uscire spifferi da uno spogliatoio costretto al silenzio da oltre quattro mesi senza motivi. Ieri era l'ottavo anniversario del secondo scudetto: come sono lontani quei tempi.