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Per Bennati primo successo rosa

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A questo ottimo corridore mancava fino a ieri un'affermazione al Giro d'Italia. Lacuna colmata: a Milazzo l'aretino ha messo in fila tutti quanti, sfruttando il lavoro del treno Milram e dominando lo sprint. A ben vedere, in assenza di Petacchi potrebbe essere proprio Bennati a rivestire il ruolo di faro delle volate; non sarà nemmeno un caso che Daniele si sia messo in scia di Velo e Zabel, compagni di AleJet, per poi piantarli in asso ai 250 metri e andare a cogliere il successo, mai messo in discussione, nemmeno per un metro, da quelli che si affannavano dietro, e che si sono piazzati nell'ordine alle sue spalle: lo stesso Zabel, poi Hondo, Fothen, Loddo e Koldo Fernández, mentre alcuni dei velocisti più attesi hanno nettamente deluso: Cavendish solo nono, Förster dodicesimo, addirittura 29esimo Robbie McEwen. E questa è la volata. Prima, però, ci sono state un paio di maxicadute. La prima, a 70 km dal traguardo, causata dall'asfalto scivoloso, ha coinvolto oltre 20 corridori, e ahinoi in mezzo c'era anche Riccò, che si è fatto male all'indice della mano sinistra e ha chiuso la tappa con notevoli patimenti. La seconda, a meno 20, innescata da Kiryienka, ne ha coinvolti una decina, e ha visto McGee vittima di una frattura a una clavicola. Per l'australiano è arrivato il ritiro, per tutti gli altri le consuete polemiche di inizio Giro sulla pericolosità di alcuni percorsi. Oggi Pizzo Calabro-Catanzaro Lido, 183 km, altro terreno per velocisti. Diretta su Rai3 dalle 15.15.

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