Roma, buona la prima
Aria di playoff, di quelle elettriche, dove anche il minimo errore può diventare letale e bisogna attingere a tutte le energie possibili ed anche a qualcosa in più. Sulla panchina di Roma, non più in borghese, si è rivisto Jacopo Giachetti, dopo il lungo stop per il crack di un ginocchio. Nel giorno del suo compleanno è stato Roko Ukic l'uomo che ha provato ad indicare la strada alla Virtus. Nonostante la serata del play croato sia sembrata ispirata Cantù, facendo leva sui muscoli di Francis e sull'effervescenza dei propri esterni, ha messo il naso avanti con una tripla di Fitch. Per frenarlo Repesa ha sguinzagliato sulle sue piste Hawkins e provare a mettergli la museruola è costato al falco l'appesantirsi di penalità. La versione playoff del coach croato deciso attingere alla profondità della propria panchina. Ruotando gli uomini l'alchimia difensiva s'è improvvisamente costruita. Jaaber ha pizzicato palloni, Fucka mostrato cosa significhi avere anni di esperienza ad alto livello sulle spalle e Roma ha provato a dare la spallata alla partita. Ukic ha realizzo il canestro del +15 e la tenzione è sembrata indirizzarsi verso il binario desiderato. Ma Cantù s'è scossa ed ha trovato in Mazzarino, su cui Aradori ha troppo faticato, l'antidoto per risvegliare i brianzoli. Sue le triple del riavvicinamento, coronato dal canestro pesante di Fitch che ha spedito le contendenti alla pausa lunga sul 42-36. Nel ritorno sul legno Repesa ha scelto un quintetto di guastatori per alzare il volume della difesa. Ad Ukic si sono affiancati Jaaber e Stefansson con Fucka e Lorbek ad impossessarsi dell'area pitturata. La aprtita è scivolata nelle mani di Roma che ha allungato ed avuto da chi è entrato di rincorsa, come il tarantolato Hawkins ed il lucudo De La Fuente, tutto ciò che si aspettava. Non c'è tempo per stare a gustarsi la vittoria. Oggi ci si allena e domani si torna sul parquet a Cantù. Vincere, e provare a rendere meno lunga la serie, sarebbe importante. Ma nel playoff è bene non fare mai troppi calcoli. Intanto nell'altra sfida del tabellone di Roma la Air Avellino ha superato con qualche difficoltà Capo d'Orlando 103-92.