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Il brasiliano torna sereno «Voglio il passaporto turco»

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Sono arrivati due successi e un secondo posto, 28 punti nelle ultime 3 gare, per un pilota che dovrebbe recitare il ruolo di scudiero del campione del mondo, Kimi Raikkonen. In Turchia tutto è andato per il meglio, su un circuito che da ormai tre anni lo vede sul gradino più alto del podio: «È stata una gara fantastica - ha spiegato Massa - anche se molto difficile, perché chi mi seguiva era decisamente più leggero di me. Poi Hamilton mi ha sorpassato, ma sapevo di avere ancora una chance per vincere perché lui avrebbe dovuto fermarsi una volta in più. Sono sempre competitivo in Turchia, è la terza volta consecutiva che vinco...sto pensando di chiedere il passaporto e la nazionalità turca». C'è ottimismo, questo è chiaro, e ora si andrà a Montecarlo: «Abbiamo lavorato tantissimo in proiezione di questa gara e speriamo di riuscire a vincere anche su un tracciato così difficile, che negli anni scorsi ci ha messo un po' in difficoltà». Infine una dedica: «Un successo che voglio dedicare a mia mamma e a Stefano Domenicali, come regalo per il suo compleanno (compiva 43 anni)». Chi invece non può certo sorridere è Kimi Raikkonen, autore di una gara strana, in un weekend decisamente poco convincente: «Non sono felice della partenza, ero troppo all'interno e mi sono toccato con la McLaren. Ho continuato a guidare nonostante questo inconveniente perché avremmo perso troppo tempo per sostituire l'alettone. Non so cosa sarebbe cambiato se la macchina fosse stata al 100%.... Sono finito terzo, mi servivano punti e li ho presi, ora spero di rifarmi nelle prossime due gare cercando di migliorare quello che ho fatto l'anno scorso, visto che non sono andato benissimo. Come mai un risultato del genere? La posizione in griglia certo non è stata straordinaria, però va detto che già da venerdì avevo avvertito qualche piccolo problema, per questo devo ritenere questo terzo posto un buon risultato». F.Car.

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