Trento campione d'Italia, Piacenza si arrende
A fare la differenza, permettendo ai trentini di avere la meglio sulla grinta di Meoni e compagni, è stata la perfetta combinazione di efficacia in attacco ed attenzione nella correlazione muro difesa. Trascinata dai suoi gioielli bulgari, Kazisky e Nikolov, ed ottimamente orchestrata da Nikola Grbic, l'Itas ha saputo diventare squadra ed offrire prestazioni di eccellente qualità. La conquista del tricolore è un successo del tutto meritato per una formazione che, a dispetto dei pronostici che la definivano poco equilibrata, ha concesso pochissimo agli avversari, facendo forza su un pubblico caldissimo e su un servizio devastante. Pao. Ave.