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Federico Lo Giudice [email protected] ...

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Il numero due del mondo esce per mano del suo connazionale Juan Carlos Ferrero col punteggio di 7-5, 6-1, al termine di un match durato 1 ora e 54 minuti, con il rimpianto di non poter centrare il poker di vittorie e di aver subito la seconda sconfitta nelle ultime 104 partite giocate sulla terra. Un saluto a Roma prima del previsto che lo spagnola temeva. Il problema al piede destro, infatti, lo allarmava da domenica scorsa. «Già prima di arrivare qui - ha raccontato - sentivo un dolore pazzesco quando appoggiavo il piede a terra. Purtoppo questo è il risultato di un calendario assurdo. Già a Barcellona avevo detto che non si può giocare a questi ritmi. È dallo scorso anno che cerco di fare questa battaglia all'Atp, ma ho capito che è tempo perso. Ci vuole un pò di riposo, ora forzatamento me lo prenderò». Nadal fa i complimenti a Ferrero. «Carlos ha giocato un ottimo primo set, mentre io non riuscivo ad esprimermi al meglio per colpa del piede. Poi nel secondo set ho capito che non ce l'avrei mai fatta». Tra gli azzurri resta in corsa solo Bolelli. Niente da fare nemmeno per l'azzurro Andreas Seppi. L'italiano è stato protagonista di un match increbile pieno di errori gratuiti con l'americano James Blake, numero otto del tabellone. L'altoatesino dopo aver perso al tie break (7-5) il primo set, riusciva a recuperare nel secondo (3-6), ma cedeva al terzo con un pesante 6-1. Impresa sfiorata per Starace contro il croato Karlovic. Il tennista avellinese perso il primo set (6-5) riusciva a strappare al tie break (6-7) il secondo con una rimonta bellissima che ha faceva illudere il pubblico del Centrale. Un sogno che terminava al tie break del terzo set vinto 7-6 dal croato. Una sconfitta che lascia l'amaro in bocca a Potito: oggi avrebbe sfidato il numero uno del mondo Federer davanti ai suoi tifosi. Sorride invece Simone Bolelli. La sua marcia trionfale continua e a fargli strada ieri è stato il francese Simon (6-4, 6-4). Oggi, negli ottavi, l'azzurro affronterà l'americano Roddick. «Ho faticato un pò, soprattutto all'inizio. Simon stava molto indietro, io non riuscivo a chiamarlo a rete. Non riuscivo nemmeno a piegarmi molto, forse perché ero teso. Poi piano piano, tra alti e bassi, sono riuscito a portare a casa il risultato». Oggi gli tocca Roddick e non sarà una passeggiata: «Non dico che posso batterlo, sicuramente però potrò dargli fastidio». Esordio facile per il serbo Novak Djokovic che ha battuto in appena 1 ora e 20 minuti il belga Steve Darcis (6-4, 6-0). Il serbo è stato perfetto nell'imbastire la sua tattica di gioco: nel primo set ha tastato il valore del suo avversario e nel secondo ha impresso al suo gioco velocità e precisione che hanno mortificato Darcis. Vittoria che rilancia, anche per la contemporanea uscita di Nadal, il numero tre del tabellone tra i possibili vincitori del torneo. Per verificare se questa ipotesi sia vera, oggi Diokovic dovrà superare un cliente non facile, il russo Andreev che ieri ha eliminato l'argentino numero 13 del torneo J. Monaco.

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