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E alla fine la Nord amareggiata invoca il ritorno di Cragnotti

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Contro tutti, presidente e giocatori ed è solo un caso che nel calderone non finisca Rossi. Del resto la sfida contro l'Inter è l'ennesima esibizione incolore. Per carità, la grinta dei giocatori c'è stata, la buona volontà è innegabile ma è troppo il divario pure con un'Inter imbottita di riserve. È finito così il bluff di una squadra sopravvalutata per il terzo posto della passata stagione, di un presidente che ha speso malissimo i pochi soldi investiti, di un tecnico che ha fallito anche l'ultimo appuntamento. Rossi è il meno colpevole, ha pagato gli acquisti sbagliati ma a questo punto è giusto cambiare tutto. Da oggi parte la rivoluzione. Totale. Naturalmente non pagherà chi ha commesso più errori, ossia Claudio Lotito. Tocca a Rossi e a tanti giocatori contestati anche loro al termine della partita. Ma stavolta è fallito il teorema «che si può vincere anche spendendo pochi soldi». Lotito lo sa e deve capire che per rilanciare la Lazio c'è bisogno di passione, cuore ma anche soldi. Tanti. Lui. Sal.

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