Fabrizio Fabbri Sudato, sofferto ...
32 punti, 11 rimbalzi, 1 recupero, 5 falli subiti ed 1 assist. Cosa si può chiedere di più ad un giocatore? Nulla, se non firmare al più presto il rinnovo del contratto. Ma questo Bodiroga e Toti lo sanno bene ed il fatto che Treviso non abbia agganciato la nona piazza, e così i posti per l'Eurolega della prossima stagione rimarranno quattro, conforta tutti, anche l'entourage di Erasmo ed il giocatore stesso. A Roma per centrare l'obiettivo minimo, la conferma nell'Europa che conta, servirà allora superare il primo turno, che la vedrà opposta a Cantù. Ma puntare solo a questo sarebbe irrispettoso, perché La Lottomatica era nata in questa stagione per essere l'anti-Siena. E questo sarà l'abito che Repesa ed i suoi dovranno cercare di vestire. Certo la squadra ancora ad intermittenza vista al PalaMalaguti non può pensare di essere un serio ostacolo per la Montepaschi tritatutto e forse neppure per quell'Avellino, che è dalla parte di Roma del tabellone ed è pronto a liquidare ai quarti Capo d'Orlando, che ha ripreso a volare come nella fase migliore della stagione quando s'aggiudicò la Coppa Italia. La Virtus invece fatica ed appare lontana dalla forma migliore. Se Lorbek ha sfolgorato, Hawkins e De La Fuente hanno fatto il loro compito, ma poi trovare qualcuno al di sopra della sufficienza è impresa titanica. C'è da rallegrarsi per lo scampolo di qualità del recuperato Stefansson. Ma per un islandese tornato a dare qualcosa ecco che di nuovo l'enigma Aradori e quello Corsariol diventano difficili da risolvere. Ma con Ray fuori fino alla fine, ci sarà da trovare nel collettivo le risorse per puntare in alto. Brava comunque Roma a fare sua una partita che avrebbe dovuto chiudere prima. Ed invece, sotto i colpi di Best e Giovannoni, si è faticato troppo. I playoff partiranno in ritardo, si deciderà oggi quando sarà il via, in attesa che Siena disputi la Final Four d'Eurolega.