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È ancora Nadal-Federer

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Il bilancio complessivo di questa straordinaria rivalità è di otto vittorie a sei a favore del giovane spagnolo ma addirittura di 6 a 1, sempre per Nadal, se si considerano soltanto gli incontri giocati sul rosso dove l'unica eccezione è stata la finale di Amburgo, vinta l'anno scorso da Federer al termine di una partita abbastanza strana prima che Nadal ristabilisse al Roland Garros la sua leadership nella specialità. Le semifinali, che proponevano i primi quattro giocatori del mondo, sono state purtroppo abbastanza deludenti per gli spettatori di Montecarlo e anchge per quelli televisivi. La prima per l'evidente superiorità di Nadal su Davydenko, che pure lo aveva recentemente battuto (ma sul cemento) nella finale di Key Biscayne, la seconda perché, dopo un primo set di altissima qualità Federer è rimasto senza avversario per il ritiro di Djokovic che già alla fine del primo set (vinto da Federer per 6-3 ma meno nettamente di quanto può far pensare il punteggio) aveva richiesto l'aiuto del fisioterapista. Nel secondo set dopo tre break consecutivi dai quali Federer era uscito in vantaggio per 3 a 2, Djokovic ha abbandonato senza che, vedendo la partita dalla tribuna, si potessero intuire le ragioni dei problemi del giocatore serbo. Solo in conferenza stampa ne abbiamo saputo di più perché Djokovic ha messo a conoscenza tutti i presenti che stava poco bene da almeno tre giorni e che soffriva di un po' di mal di gola, un problema che però non gli aveva impedito la sera prima di partecipare alla serata di gala in onore dei giocatori e di coloro che avevano pagato 200 euro per essere invitati. È comunque abbastanza curioso che dopo un avvio di stagione durante il quale Nadal non ha ancora vinto un torneo mentre Federer ha già perso quattro partite, quante ne aveva perse tre anni fa in tutta la stagione, e soprattutto quando si avvertivano nel tennis di vertice clamorosi cambiamenti ci troviamo ad avere lo stesso duello, una partita che è stata due volte la finale del Roland Garros, di Wimbledon e di questo torneo. La speranza è che la finale (diretta su Sky Sport 3 dalle 14,30) compensi quanto le semifinali non ci hanno offerto. C'era qualcuno che si lamentava: sempre pernici, e Nadal e Federer sono le migliori disponibili per rendere lo spettacolo esaltante.

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