Alessandro Austini a.austini@iltempo.it Una ...
Cosa? Che la famiglia Sensi accetti la sua offerta. O che UniCredit la costringa a farlo. Tra perizie legali e studi di fattibilità Soros ha già investito tra i quattro e i cinque milioni di dollari per portare avanti la trattativa. Ma la sua pazienza è quasi esaurita e solo il prezioso lavoro di chi lo assiste tiene in vita l'affare. La Inner Circle Sport, il fondo d'investimento che funge da advisor, sta facendo di tutto per convincere Soros a non mollare la presa. Dopo aver curato la cessione del Liverpool a Hicks, realizzare un «bis» con la Roma comporterebbe un ritorno d'immagine. Per domani è atteso un altro passo in avanti. Non decisivo, ma comunque importante: i periti londinesi della Cleary Gottileb che sono in Italia da giorni per approfondire gli aspetti legati ai diritti tv e merchandising, si incontreranno con i rappresentanti dello studio legale romano Tonucci & Partners e quelli di Banca Rotschild per presentare la relazione che poi sarà inviata alla Inner Circle. Nel frattempo proseguono i contatti tra Villa Pacelli e Unicredit, che ha in mano il 49% di Italpetroli. Martedì è previsto un confronto nella sede milanese dell'istituto di credito: l'ad Profumo attende il piano studiato dai Sensi per rientrare dall'esposizione di 367 milioni di euro. È chiaro che la cessione della Roma aiuterebbe non poco e UniCredit si farà sentire in tal senso. La Italpetroli, però, ieri ha precisato che «non vi è alcun collegamento tra la propria esposizione debitoria verso UniCredit e la presunta necessità di dismettere la partecipazione di controllo in A.S. Roma» e che «non è previsto alcun incontro con i rappresentanti di UniCredit». Un'altra smentita «dettata» dalla Consob: d'ora in poi Italpetroli dovrà essere comunicare ogni passo ufficiale. L'incontro con la banca, in agenda da tempo, ci sarà. Magari lontano da occhi indiscreti. Se Soros è stanco, la Sensi è spaventata: la piazza continua a «tifare» per l'arrivo del magnate. Chi in modo garbato, chi no: pochi giorni fa l'ad è stata insultata e invitata a cedere la società da alcuni «tifosi»: la notizia è arrivata anche a New York e non è piaciuta affatto. Mentre la Roma starà giocando con il Torino, alle 15 un gruppo di tifosi si riunirà al Circo Massimo per una manifestazione pro-Soros. Da registrare, infine, una voce che vorrebbe l'imprenditore pronto a spostare il suo interesse sul Valencia e la presa di posizione di Bruno Conti, molto simile a quella del consigliere Pippo Marra. «Finché la proprietà - dice il dirigente giallorosso - ci dimostra che non c'è nulla di vero, siamo tranquilli. Ogni giorno si leggono certe cose e i tifosi pensano ai miliardi e a Ronaldinho, però i Sensi hanno fatto grandi cose negli ultimi tre anni che non si possono gettare in fumo».