I giovani della Tiber salgono sul tetto d'Italia
È stata una partita che la squadra allenata da Andrea Sperduto ha dominato fin dall'avvio. Grilli e Marsili hanno fatto valere da subito la loro esperienza maturata nel campionato di serie B. E nel momento in cui ai due s'è aggiunta la cristallina classe di Luca Anselmi, già campione d'Italia lo scorso anno con Reggio Emilia, la partita s'è spaccata in due. Il 20-22 del 10' è stato l'ultimo momento in cui le due squadre sono rimaste a braccetto. La Tiber è riuscita a correre e, nonostante l'Abc Cantù abbia provato a fermarla con la zona, al riposo il vantaggio per la squadra di Montesacro s'è attestato sui 12 punti (30-42). Tornata sul parquet la squadra brianzola ha provato a mettere sul parquet la grinta e supportata dalla difesa pressing con i raddoppi che la sera aveva mandato in crisi la Stella Azzurra ha cercato di rimettere la partita in discussione. Ma la Tiber ha trovato giocate da Di Meo, mentre Marsili ha spazzato via i tabelloni. Mostruosa alla fine la sua prova chiusa con 22 punti e 16 rimbalzi. La distanza tra le due squadre è rimasta sempre in doppia cifra e così, in vista dello striscione dell'arrivo Cantù ha alzato bandiera bianca. festa grande alla fine con ben tre romani nel quintetto ideale votato dai tecnici. Infatti ai due neo campioni d'Italia Marsili e Grilli s'è aggiunto anche Tomamso Rossetti della Stella Azzurra che intanto nella finalina aveva liquidato, dopo un supplementare, la resistenza di Monfalcone 84-77. Fatica a trovare le parole il tecnico Andrea Sperduto. «Quello che penso quasi non riesco ad esprimerlo. Ho allenato dei ragazzi eccezionali, che si sono sacrificati tantissimo ed hanno ottenuto un risulato importantissimo. Questo ci ripaga del lavoro svolto quest'anno». Una dedica particolare l'ha voluta fare il Presidente Massimo Cilli. «A Rino Saba, un grande dirigente della Tiber che ci ha lasciato prematuramente ed oggi ha tifato per noi da lassù».