Crollo Lottomatica: adesso si fa dura
La Premiata ha dato una lezione tecnica, tattica e di atteggiamento ad una squadra presuntuosa ed a pezzi fisicamente, vincendo sia in campo che nel confronto tra le due panchine dove Finelli ha portato a scuola il più titolato Repesa. Da 8 ogni giocatore ospite, da 4 tutta Roma che ha prodotto una prova allucinante, sotto gli occhi di un attonito Veltroni che alla debacle elettorale ha sommato quella della squadra del cuore. L'inizio di contesa è sembrata una cosa privata tra Lorbek e Ford e vista la serata all'apparenza ispirata le squadre hanno cercato di servirli il più possibile. 20-15 al 10' e poi un + 9 (24-15), dopo 4' della seconda frazione, che è sembrato indirizzare la partita verso i ragazzi di Repesa. Ma è bastato che Finelli ordinasse la zona e l'ingranaggio di Roma è andato in tilt. Devastante il parziale di 2 - 20 che Montegranaro ha costruito con la Virtus che ha cercato senza costrutto solo tiri dalla lunghissima (4/26 da 3 alla fine, per un avvilente 15%), mollando senza giustificazioni in difesa. La Premiata s'è così trovata a condurre di 9 lunghezze (26-35, tripla di Vitali) e solo uno scellerato fallo del ragazzino che Bodrioga corteggia per la prossima stagione ha consentito alla Lottomatica di andare al riposo un po' meno intristita e con 6 punti da recuperare (29-35). Chi si aspettava, rientrati sul parquet, una squadra pronta ad azzannare la gara è stato accontentato, solo che questa vestiva i colori gialli di Montegranaro che ha annichilito, sotto i colpi di Garris, Vitali e Ford una squadra costruita con bel altre ambizioni. I soldi non sempre fanno la felicità. Le scelte oculate, il cuore e l'umiltà, sommate ala tecnica si. La lezione è servita.