Giorgio Cerbai IBIZA Se è ...
Se la A5 è uno splendido esempio di coupé e forse l'auto più bella mai progettata dal designer e la A4 è una berlina di spiccata sportività dinamica, che rappresenta la piena maturazione del marchio Audi nel settore «premium» (magica parolina inglese che contraddistingue le auto al di sopra della media per qualità e blasone), la variante familiare è la degna conseguenza di un viaggio iniziato diversi anni fa. Le sorprese non finiscono qui, in futuro sono sulla rampa di lancio molte altre novità (vedi la Q5, che sarà presentata al prossimo salone di Pechino, la piccola sportiva A1 e la crossover Q3) che avranno sempre uno stile «italiano», unito alla qualità teutonica. Insomma, la rivoluzione Audi sta dando i suoi frutti, ha tracciato una strada che la sta portando a essere leader nei prodotti premium e la A4 è la base solida sulla quale costruire le future fortune. La Avant è da sempre un pilastro portante del marchio, all'avanguardia della tecnica come recita il popolare richiamo pubblicitario. Quest'ultima versione è cresciuta nelle dimensioni e promette dinamismo puro già nelle sue forme. Avantreno spostato in avanti, passo più lungo, carreggiate allargate, risultato ottima stabilità di marcia. Insomma bella ed aggressiva, con un frontale tipicamente Audi, che si delinea in forme filanti e grintose da trasmettere un carattere molto forte. Lunga 4.703 (12 cm in più rispetto alla precedente versione), larga 1.826 ed alta 1.436, con un passo di 2.817 millimetri, la station wagon tedesca mostra un'ottima abitabilità con una capacità di carico degna di nota ben 490 litri (che diventano 1.430, con i sedili posteriori reclinati). All'interno troviamo un abitacolo spazioso ed una cura quasi maniacale delle finiture. A richiesta, si possono avere diversi accessori di livello superiore, dal sistema di comando multimediale MMI, al climatizzatore automatico a tre zone. Per chi vuole il massimo, c'è il sistema di regolazione «Audi Drive Select», con il quale si può regolare le caratteristiche del motore, del cambio automatico, dello sterzo e degli ammortizzatori adattativi. Lo sterzo dinamico Audi invece, modifica il rapporto di trasmissione allo sterzo a seconda della velocità. Oltre lo stile, non potevano mancare anche delle motorizzazioni che apportassero la giusta sostanza. Al conosciuto ed apprezzato diesel sei cilindri a V 3.0 TDI da 240 cv che è proposto di serie con la trazione integrale quattro, sotto il cofano trovano da subito posto anche il nuovo diesel common rail 2.0 litri TDI da 143 cv e l'interessante entry level a benzina 1.8 TFSI da 160 cv. Sono disponibili anche il 3.2 FSI multitronic/quattro da 265 cv e il 2.7 TDI multitronic da 190 cv, tutti abbinati ad un cambio manuale a sei marce o all'automatico DSG. Per i prezzi, si parte dai 32.450 euro per la 1.8 TFSI e si arriva ai 46.000 per la 3.2 FSI quattro. Il lancio è previsto per il prossimo mese di maggio.