Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Alessandro Austini [email protected] Tutto in novanta ...

default_image

  • a
  • a
  • a

A partire dal tecnico Marino che contro i giallorossi ne ha presi sette con il Catania nella sfida di due anni fa all'Olimpico, con tanto di codazzo polemico e accuse di cattivo gusto a Spalletti. Ai suoi giocatori ha chiesto una prova di carattere, D'Agostino, Pepe e Ferronetti non ne avevano bisogno. Tre promesse del settore giovanile di Trigoria scaricate dalla Roma. Nei primi anni di carriera D'Agostino veniva definito il «nuovo Totti», ma nel giro di pochi anni la Roma non sapeva più che farsene di lui: e nella busta delle comproprietà ci mise pochi spicci pur di non vederlo più. Nell'Udinese gioca anche un ex laziale, Pinzi, e ogni volta che vede i giallorossi di fronte perde le staffe: due espulsioni già accumulate nelle sfide contro la Roma, Marino stavolta sta pensando di tenerlo in panchina. Una sfida da ex anche per Spalletti e Pizarro, protagonisti dell'ascesa dell'Udinese fino alla Champions. Se alla voglia di rivincita di allenatore e giocatori si aggiunge il risentimento che ancora provano il presidente Pozzo e il dg Leonardi (tifoso laziale...) per l'addio del tecnico toscano alla panchina bianconera, ecco che la gara di domani diventa ancor più ricca di significati. Risolto il conto sul campo, le due società potrebbero «affrontarsi» anche sul mercato. Non è un mistero infatti che Di Natale e Quagliarella siano tra gli obiettivi di mercato dei giallorossi. Altri due che domani vorranno mettersi in mostra. Nella partita in cui servirà soprattutto il carattere la Roma spera di ritrovare Totti. Polemiche politiche a parte, il capitano è concentrato sul recupero: a Udine vuole esserci. A tutti i costi. Per cancellare subito la delusione-Champions e prendere per mano la squadra nello sprint finale in campionato. Ieri si è allenato in campo senza toccare il pallone, oggi proverà a farlo e solo al termine dell'allenamento deciderà se è il caso di rischiare. Sensazioni? Rientro difficile ma non impossibile. «Ha il 60% di farcela» fanno sapere da Trigoria dove Totti si è sottoposto ad un nuovo esame che ha evidenziato un miglioramento delle condizioni. In dubbio anche il suo eventuale sostituto Vucinic (ematoma sulla schiena) e Juan (coscia e caviglia doloranti): entrambi dovrebbero almeno partire per il Friuli. Cassetti invece resta a casa. Ieri esami pure per Taddei e Giuly, rispettivamente bloccati da una contusione e un'infiammazione ossea, solo uno dei due sarà in campo. Il brasiliano suona la carica: «A Udine sarà una gara chiave da vincere: ora o mai più».

Dai blog