Karlovic-Bolelli a Dubrovnik aprono la sfida Italia-Croazia

Loro sono più piccoli, più poveri ed hanno subito lacerazioni, soprattutto interne, molto dolorose.Hanno però una gioventù atleticamente più forte e probabilmente più disposta della nostra ai sacrifici che lo sport richiede, al punto che non hanno nemmeno bisogno di una Federazione forte. Quella croata, almeno nel tennis, ha un bilancio che è un quarto della nostra però possono permettersi di lasciare a casa il loro giocatore probabilmente più forte e certamente più esperto, Ivan Ljubicic. Sembrava dovessero rinunciare anche ad Ivo Karlovic, che aveva litigato con i suoi dirigenti perché pretendeva lo stesso trattamento economico dei due giocatori che nel 2005 avevano vinto la Coppa, Ljubicic e Mario Ancic.. Non so chi abbia ceduto ma alla fine Karlovic, che nel frattempo è salito al numero 18 in classifica, si è reso disponibile ed è divenuto il numero uno della squadra che non è la più forte del mondo ma è certamente la più alta con i 208 centimetri di Karlovic ed i 196 di Ancic e Cilic. La battuta, che circolava ieri alle operazioni sorteggio, è che Karanusic faccia la riserva solo perché è 1,82, comunque 10 centimetri più alto di Flavio Cipolla, il quarto italiano. Le scelte di Barazzutti, erano praticamente obbligate perché Potito Strarace, che al numero 36 è il più alto tra gli italiani, vale la sua classifica solo sulla terra battuta e soltanto noi siano stati capaci di scegliere la superficie più adatta ai nostri avversari (con la Finlandia a Reggio Calabria e con la Spagna a Torre del Greco). Il sorteggio ha stabilito che giocheranno per primi Karlovic e Bolelli ma non è importante. Alla fine per passare il turno bisogna vincere tre incontri e non sarà facile perché nel doppio siano messi piuttosto male. Tutto sommato alla verifica dei precedenti la nostra situazione non è disperata, tutt'altro perché Seppi negli unici precedenti ha battuto sia Ancic (che però stava male l'anno scorso a Marsiglia), che Karlovic (a Barcellona, sempre l'anno scorso, ma sulla terra). Non ci sono precedenti, invece, tra Bolelli ed i due croati, ma per lui solo una vittoria ed una sconfitta con il giovane Cilici, che è qui per fare la riserva. Si comincia oggi alle 13. I telecronisti Rai commenteranno da Roma perché le elezioni si sono mangiate, insieme alla Domenica Sportiva, anche le linee.