Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

MANCHESTER Stavolta niente inchino, ma Spalletti esce ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Ma queste squadre - ammette il tecnico giallorosso - hanno a disposizione talmente tanti campioni che cambia poco chiunque gochi. Ferguson presuntuoso? Non credo, uno della sua esperienza avrà valutato bene i suoi ragazzi in settimana e ha fatto le scelte ritenute più giuste». A Spalletti la Roma è piaciuta. «Non c'è stata molta differenza tra noi e il Manchester - spiega il tecnico - però sotto l'aspetto della percentuale realizzativa nelle due gare loro sono stati migliori e hanno meritato la qualificazione. E' chiaro che hanno più spessore di noi, per arrivare al loro livello c'è da lavorare. Da questa esperienza usciamo più forti perché nel complesso non abbiamo fatto molto meno di loro: la differenza sono i tre gol». Non esattamente dettagli... Il tecnico spiega così l'atteggiamento molto difensivo della squadra nei primi minuti. «Volevamo stare alla finestra e capitalizzare tutte le occasioni possibili. Perché Cicinho in panchina? Il Manchester è pericoloso sulle palle inattive e ci serviva una maggiore fisicità. Dopo un primo quarto d'ora di sofferenza, con alcune leggerezze che hanno concesso a loro delle occasioni sulle quali è stato bravo Doni, la partita è finita sui binari previsti. La squadra - prosegue Spalletti - ha reagito bene, poi l'episodio del rigore ha segnato la partita: se avessimo fatto gol sarebbe stato tutto diverso. De Rossi è dispiaciuto, ma quando ti assumi responsabilità così importanti puoi anche sbagliare. Mi è dispiaciuto soprattutto per i ragazzi e i tifosi che avrebbero meritato di andare avanti in Champions. Ringrazio la squadra di avermi fatto vivere un'altra serata così». La consolazione può arrivare dal campionato. «Ci crediamo eccome - assicura Spalletti - l'eliminazione dall'Europa non cambia nulla, anzi mi conferma la forza della mia squadra che ha affrontato una delle più forti al mondo a testa alta». A Udine potrebbe rientrare Totti. «Negli ultimi due giorni ha lavorato abbastanza bene. Col Manchester ci è mancato perché uno bravo come lui nel nostro gioco assume un'importanza ancora maggiore. Cassetti? Ha una spalla lussata, dovrà saltare qualche partita». Non c'è tempo per i rimpianti, domenica riparte la rincorsa all'Inter. Ale.Aus.

Dai blog