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Provaci ancora Roma

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Spalletti

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Con quello zero-due casalingo che rappresenta un fardello pesantissimo per chi è chiamato a rimontare in trasferta, in una partita che avrebbe giocato in ogni caso contro pronostico. Quello di stasera è il sesto confronto tra l'United e la Roma, che mai si erano trovate faccia a faccia in passato: e il bilancio non è di quelli che possano confortare le ambizioni di una Roma giustamente non disposta a gettare la spugna prima ancora di salire sul ring, per infuocato che sia. Di questi sei partite, la Roma ne ha vinta una, in superiorità numerica però con qualche rimpianto per tante occasioni mancate, c'è anche un pareggio nella svelenita partita conclusiva del girone, largo impiego per le seconde linee sui due fronti. Tre invece le sconfitte, ingenerosa la prima stagionale all'Old Trafford risolta da un'invenzione di Rooney quando la Roma avrebbe forse meritato il vantaggio. Dei sette gol della scorsa stagione si è parlato fin troppo, qualche handicap inatteso e un'interpretazione più ricca di stecche che di acuti apprezzabili, ma è una serata che la Roma deve cancellare dalla memoria, anche se ugualmente crudele è risultato il verdetto dell'Olimpico, quando il popolo romanista auspicava un viaggio a Manchester nel segno di una possibile rivincita. Nel rispetto degli impegni di campionato, di straordinario spessore, la Roma ha comunque il dovere di andare a giocarsi a viso aperto una partita difficile quante altre mai: dovesse dare l'addio alla Champions, come crudelmente suggeriscono le previsioni, che sia un'uscita di scena a testa alta, fondamentale salvare il prestigio e il nome di una squadra e di una città. Sembra che l'United posa recuperare anche Rio Ferdinand, comunque un'assenza rimediabile visto che la difesa può consentirsi, come reparto, un livello più modesto, protetta come è da un centrocampo che sposa qualità a quantità sotto la regia di Paul Scholes. Mancherà ancora Totti e non è una rinuncia da poco, Spalletti farà forse qualche avvicendamento tenendo presenti le esigenze del campionato, ma in ogni caso non sarà una Roma votata all'olocausto. Torna Juan a tempo pieno, Mancini a sinistra, Aquilani malconcio, dunque De Rossi-Pizarro centrali in mezzo al campo, Cicinho e Cassetti esterni, sempre che all'atto pratico Spalletti non sorprenda tutti per l'ennesima volta. Poca fortuna per le italiane con l'arbitro norvegese Ovrebo, il gemello dell'orco Shrek, speriamo non diventi un incubo, anche se il personaggio dei dei cartoons è buono e tenero. Stasera gioca anche il Barcellona, pronostico a senso unico dopo la vittoria a Gelsenkirchen, prime due promozioni alle semifinali nelle partite del martedì sera. Inevitabile che perdesse un pezzo la pattuglia inglese, ma all'Anfield Road i tifosi hanno vissuto una serata altamente spettacolare prima di festeggiare il trionfo dei «reds». Ci sarà un altro scontro fratricida al penultimo turno, tra Liverpool e Chelsea, fatica superiore alle previsioni per cancellare, giocando maluccio, il Fenerbahce, già fiero del suo traguardo.

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