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«Milan, i risultati non condizionano il mercato»

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E se lo ha detto lui c'è da stare attenti: «Il presidente Berlusconi è sempre stato presentissimo nella vita del Milan, quindi tutte le operazioni di mercato sono concordate con lui - ha dichiarato Adriano Galliani - e quando dice una cosa è perché la pensa, non è persona che dice bianco pensando nero, perché se c'è una persona chiara e diretta è lui. Poi non so se si farà, anche perché se non sbaglio ha usato il verbo sperare, visto che quando i giocatori sono di altri club dipende anche e soprattutto dagli altri». Il dubbio maggiore riguarda il piazzamento del Milan, condizione che secondo alcuni rappresenterebbe l'ago della bilancia per far sì che Ronaldinho decida di trasferirsi a Milanello o meno: «Per il Milan giocare il campionato, la Champions, la Uefa o l'Intertoto non cambierà nulla dal punto di vista della campagna acquisti - smentisce seccamente Galliani - il Milan avrà sicuramente una squadra competitiva, perché i procuratori e i giocatori vedono lungo e scelgono i grandissimi club, e il Milan ha il fascino che gli deriva dai successi e dal fatto di essere campione del Mondo. Escludo che tra i nomi fatti per il Milan ci siano giocatori che possano decidere di venire o meno a seconda del fatto che si faccia la Champions o meno, e comunque per noi non cambierà nulla». Dagli affari di mercato a quelli del campionato: «È passata un'altra domenica e non sono cambiati i distacchi - afferma l'amministratore delegato rossonero - credo che il prossimo turno sarà fondamentale perché i risultati di Juve-Milan e Inter-Fiorentina saranno determinanti per lo scudetto e il quarto posto».

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