Luigi Salomone l.salomone@iltempo.it «Il tridente mi piace ...
In totale otto partite che potrebbero diventare nove in caso si centrasse la finale di Tim Cup nelle quali affinare l'intesa dei tre attaccanti. Un tridente che sta entrando nel cuore dei tifosi grazie alle prodezze già note di Rocchi e Pandev e a quelle nuove di Bianchi. Eproprio il gol segnato a Parma dall'ex centravanti della Reggina con un tiro preciso e potente da ventizinque metri, ha fatto nascere la voglia nella gente laziale di coniare un nuovo coro da cantare in curva dedicato a tutti e tre. Ecco quindi coniato il Ro-To-Go con le iniziali dei nomi Rolando, Tommaso e Goran. Sul fronte biancoceleste è già esplosa la tridente-mania nella speranza che anche il prossimo anno tutti indossino ancora la maglia della Lazio. Lotito è sicuro di riuscire a riscattare il cartellino di Bianchi dal Manchester City pagando i 12,5 milioni stabiliti in tre anni come recita l'accordo sottoscritto a gennaio con il club inglese. L'acquisto definitivo di Bianchi consentirebbe a Rossi (se resterà) oppure al suo successore (ipotesi meno probabile) di andare avanti con lo schema studiato nel corso di questo finale di stagione. Poi per Bianchi ci sarebbe tutto il ritiro estivo per continuare a migliore l'intesa con i suoi colleghi di reparto. È chiaro che anche lui, come gli altri, deve rientrare di più per aiutare il centrocampo e su questo che Rossi ha bisogno di far lavorare i suoi giocatori. Degli altri due si conosce già tutto: entrambi hanno raggiunta quota dodici gol in campionato (più altri nove complessivi in Champions League), il macedone ha migliorato il suo record personale e ha dimostrato di poter agire anche in posizione più arretrata mantenendo altissima la qualità delle sue giocate. L'altro è un bomber vero che ha tratto giovamento dall'arrivo di Bianchi che fa molto del lavoro sporco sul fronte offensivo che prima finiva sulle sue spalle. Rossi conta su di loro anche per riuscire a centrare la qualificazione alla finale di Coppa Italia che significherebbe tornare in Europa seppure dalla porta secondaria. E giocare tre volte in una settimana la prossima stagione giustificherebbe l'opulenza offensiva di cui dispone attualmente il club biancoceleste.