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Totti salta Manchester De Rossi: ci crediamo

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Ho scelto quella di potenza che di solito mi riesce». E ora l'Inter sente il fiato dei giallorossi sul collo. «Sarà un campionato aperto fino all'ultimo, ci credevamo quando eravamo 9 punti dietro, figuriamoci ora. Il Manchester? La qualificazione per noi ha assunto le dimensioni di un sogno: speriamo di trasformarlo in realtà - dice De Rossi - ci proveremo, sarà difficilissimo, loro sono una grande squadra». Il mediano azzurro dice la sua anche sul futuro societario. «Non si può dimenticare quello che hanno fatto i Sensi: il mio contratto lo farò con loro. Certo, se poi arriva uno che investe un milione di dollari non si può sottovalutare». Totti ha sofferto insieme a lui. Ma da spettatore, vicino ad Aquilani. Ha esultato, gridato e ha visto la sua Roma passare dalle stelle alle stalle. E viceversa. Si è alzato in piedi ad applaudire Vucinic dopo il gol meraviglioso, è rimasto seduto in silenzio stordito dalla legnata di Leon. Poi non ha avuto il coraggio di guardare il «fratellino» De Rossi calciare quel rigore decisivo. E' gol. Lo ha capito dal boato del pubblico e si è asciugato il sudore dalla fronte. «Ma a Manchester non ci sarò». Lo annuncia Totti stesso durante l'intervallo. Non vale la pena correre rischi: il suo obiettivo è quello di rientrare domenica prossima a Udine. «Mi accontenterei se ce la facesse» spiega Spalletti come a dire che il recupero non è affatto scontato. Mercoledì sera toccherà ancora a Vucinic, autore di una rete da rivedere fino alla noia. «E' la più bella che abbia mai segnato - spiega il montenegrino - di gol così non se ne fanno tutti i giorni. Adesso tocca all'Inter, speriamo che tornino da Bergamo senza punti». Sarebbe un trionfo. Intanto la Roma dovrà preparare un'impresa. «Andiamo in Inghilterra con lo spirito di provarci: possiamo farcela».Ale. Aus.

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