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Tiziano Carmellini [email protected] Il ...

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L'antidoto è un campionato ancora aperto che ora più che mai assume per la Roma un'importanza vitale soprattutto in chiave psicologica. La sconfitta contro i Red Devils, definiti giustamente da Spalletti la squadra più forte e più in forma al mondo (almeno al momento), rischia di incrinare le sicurezze dei giallorossi impegnati nella difficile rincorsa all'Inter capolista. L'assenza di Totti è solo lenitivo minore per un 2-0 che pesa come un macigno sul match di ritorno ormai quasi proibitivo su un campo impossibile. All'Old Trafford il Manchester non perde da un secolo e non incassa più di un gol da una vita. Giusto andare lì credendoci e la Roma lo farà (almeno scrutando gli occhi dei giallorossi ieri in campo a Trigoria), ma più realisticamente c'è da pensare a salvare un campionato che potrebbe dare un senso bellissimo all'ennesima grande stagione della squadra di Spalletti. E non è un caso se martedì sera a fine partita il tecnico giallorosso ha elogiato la squadra. Non gli sono piaciuti solo gli ultimi venti minuti di una gara secondo lui «decisa da episodi negativi»: e forse a ragione. Ma il 2-0 finale non lascia spazio a interpretazioni, forse proprio perchè la differenza tra le due squadre è ancora enorme: e probabilmente quello del gioco è il distacco minore. Avere fenomeni del calibro di Cristiano Ronaldo e in quella condizione, fa sempre la differenza. Ma al fenomeno portoghese del Manchester arriva una tirata d'orecchio di un campione del mondo: Bruno Conti. Il responsabile dell'area tecnica giallorossa non ha risparmiato il giovane talento dei Red Devils reo di aver sbeffeggiato in campo i giallorossi: recidivo viste le dichiarazioni pubblicate sul suo libro postume alla fatidica sera del 7-1. «Quando si è campioni - ha detto Conti - bisogna eliminare certi atteggiamenti. Prendere in giro un avversario non è mai bello, questo ragazzo deve ancora maturare. Dà fastidio vedere certe situazioni. Se sei bravo e vinci - ha detto a centro Suono Sport - non hai bisogno di fare certe cose... hanno dato fastidio a me che non giocavo». La Roma comunque ci crede e Conti ha «letto» l'atteggiamento giusto negli sguardi dei giocatori. «Il morale della squadra è altissimo, la squadra non ha mollato dopo le partite con Juve e Siena e non lo farà ora». Quindi ride sulle indiscrezioni che davano il Real Madrid a Roma pronto a presentare un'offerta ufficiale per Daniele De Rossi e Alberto Aquilani. «Sì, gli diamo tutti...», scherza Conti che non nega però l'incontro con il dg madridista. «Sono andato a prendere un caffè con Mijatovic prima della partita: vi posso assicurare che non c'è niente». E se lo dice Conti, c'è da crederci.

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