La Fiorentina insegue il sogno Uefa

Il tecnico viola per indole e scaramanzia ovviamente sceglie di mantenere il basso profilo anche se, pur rispettando assai la capolista del campionato olandese, fa capire che la Fiorentina ha tutto per fare la sua parte. «È presto per dire se andremo a Manchester per la finale di Coppa Uefa, intanto giochiamoci questo doppio confronto con una formazione esperta e molto forte, che ha ottimi elementi come Farfan e pratica un calcio totale: la più pericolosa dopo il Bayern che potevamo incontrare. Dovremo giocare corti, compatti, veloci, aggressivi come fece l'Everton a Liverpool. In tal modo potremmo metterli in difficoltà». Riguardo la formazione l'unico indisponibile certo è Semioli oltre a Papa Waigo e Da Costa non inseriti nella lista-Uefa mentre saranno sciolti solo all'ultimo i dubbi su Gamberini reduce da due settimane di stop per infortunio muscolare e l'acciaccato Ujfalusi che ha saltato la rifinitura e farà il test decisivo stamattina. Rispetto alla doppia sfida con l'Everton rientrerà Mutu (allora era infortunato) che guiderà l'attacco insieme a Pazzini, favorito su Vieri e a caccia del primo gol europeo, e probabilmente a Jorgensen.