Simone Pieretti [email protected] I giorni passano, il ...

É un silenzio preoccupante quello che c'è tra il tecnico biancoceleste e il numero uno del club. Il contratto del tecnico scadrà nel 2009, ma iniziare la nuova stagione con un accordo in scadenza lo destituirebbe agli occhi dei suoi giocatori togliendogli forza. Rossi e Lotito si sono incrociati qualche giorno fa: un veloce scambio di battute e un appuntamento virtuale a cui il presidente non ha dato seguito. Rossi attende, senza strapparsi i capelli: gli estimatori, di certo, non mancano, capaci di riconoscergli anche in questa stagione il grande lavoro svolto. Un merito, quello di essere riuscito a tenere a galla la Lazio con poche risorse a disposizione per colpa di un mercato inesistente; una certezza quella di aver rilanciato la squadra dopo il mercato di gennaio che ha restituito al club biancoceleste potenziale tecnico e competitività. Non a caso,la sua squadra nelle 12 partite del girone di ritorno ha ottenuto gli stessi punti dell'intero girone di andata. Le ultime sette partite serviranno ad arricchire la classifica dei biancocelesti, le due semifinali di coppa Italia contro l'Inter potrebbero impreziosire una stagione iniziata con l'illusione della Champions League e proseguita nella consapevolezza di non poter andare troppo lontano. I tifosi sognano la finale di coppa Italia. Il pensiero di Delio Rossi è già rivolto già alla trasferta di Parma, anche se l'udienza fissata il prossimo 18 aprile per discutere davanti alla Commissione Disciplinare della Figc il suo deferimento, non lo lascia troppo sereno. E questo è solo uno dei tanti motivi che negli ultimi mesi hanno contribuito a farlo riflettere sulla possibilità di restare sulla panchina laziale. Al di là del tecnico, la Lazio si sta iniziando a muovere sul mercato: proposto l'attaccante uruguaiano Bruno Fornaroli del Nacional Montevideo. Il difensore Rozehnal non verrà riscattato: a fine stagione tornerà al Newcastle.