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Non l'ha presa benissimo il tecnico ...

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«Subito dopo il secondo gol la Roma non mi è piaciuta, perchè ci siamo disuniti e perso fiducia nelle situazioni che possono ribaltare un risultato. Però, non mi stanno bene solo gli ultimi dieci minuti, perchè abbiamo dato un messaggio non corretto. Comunque ai miei giocatori non posso rimproverare nulla, perchè la partita l'hanno fatta e meritavano di più. Dal punto di vista tattico perfetta. Abbiamo avuto molte occasioni in cui potevamo segnare: vedi quella clamorosa di Panucci. Poi però gli episodi ci hanno punito, perchè loro hanno fatto un cross, Rooney s'è ritrovato palla sui piedi e segnato il secondo gol. Soprattutto per i primi venti minuti del secondo tempo, meritavamo di più. Dispiacere anche per il pubblico cornice fantastica, direi imbarazzante, che ci sentiamo di dover ringraziare». Ma Spalletti non vuole commettere l'errore di sentirsi già fuori da tutto e tiene serrati i ranghi. «Ora però - continua il giallorosso - non dobbiamo ritenerci fuori, sarebbe un errore. Perchè se andiamo su e facciamo un gol, può cambiate tutto. Dobbiamo prendere atto di quello che è successo stasera e andare a Manchester convinti di poter ribaltare il risultato. Ho già detto ai miei nello spogliatoio che non si devono far condizionare da questo risultato: uno di quelli che si spiegano difficilmente. Ho detto anche ai miei che coloro che non ci credono, che hanno dubbi, possono anche non venire a Manchester: anzi, che se ne restino a casa». È stato il gol di Cristiano Ronaldo lo spartiacque della gara per il tecnico giallorosso. «È stato determinante, perchè una volta sotto ho chiesto ai miei di gocare dieci metri più avanti. Poi però gli episodi ci hanno penalizzato. Il Manchester ha giocatori completi che hanno grande forza e ottima predisposizione alla tattica. Se a questo abbini un pizzico di fortuna che hanno avuto contro di noi, la partita è spiegata». Poi stizzito da una legnata gli avversari. «In tutto il mondo dicono che noi italiani giochiamo in contropeide, ma il Manchester è la squadra più italiana che conosco in questo senso. Negli ultimi tempi ho visto almeno dieci partita dei Red Devils e loro giocano così sempre: molto accorti in difesa e veloci nelle ripartenze». E non provate a dire a Spalletti che la sconfitta in Champions deve cambiare qualcosa per il campionato giallorosso, perchè diventa nero. «Non cambia nulla, perchè in campionato finchè la matematica non ci condanna abbiamo l'obbligo di rincorrere l'Inter. Cercheremo di vincerle tutte e di non sprecare occasioni come sabato a Cagliari dove dovevamo vincere e siamo tornati solo con un pareggio. Totti? Oggi (ieri, ndr) stava meglio, bisogna lasciar passare il tempo e vedere. Saremmo contenti di risparmiarlo sabato per averlo poi all'Old Trafford». Sereno, soddisfatto, con l'aria spocchiosa del vincitore invece Sir Alex Ferguson convinto, nonostante le dichiarazioni di facciata, di essere già in semifinale. «Era il risultato che speravamo, abbiamo concesso poco o nulla e poi il gol di Ronaldo ha cambiato la partita e per la Roma è stato tutto più difficile. Siamo stati anche un pò fortunati». Torna sul gol dell'attaccante portoghese. «Bellissimo, da centravanti vero... mi ha ricordato quelli che segnavo io». Sulla qualificazione è convinto. «Risultato fantastico, ma ci dobbiamo preparare al meglio per la gara di ritorno perchè nel calcio niente è garantito. Diciamo che ci sentiamo di poter arrivare in semifinale. Totti? Nel calcio non si può garantire nulla, ma lui è uno che da qualità alla Roma. Ma sappiamo che l'Old Trafford in queste notti di Champions e fondamentale». come dire... finisce qui.

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