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I rimpianti di Spalletti «Meritavamo di più»

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L'impegno però non è mancato». La concentrazione sì, in quei maledetti minuti iniziali. La Roma è passata in svantaggio con un'autorete di Matteo Ferrari già al terzo minuto. «Ci sono partite che nascono in modo sfortunato - si rammarica il tecnico giallorosso - alla prima palla in area ci siamo fatti gol da soli. Lì ci è girato tutto contro e quindi bisogna sapersi accontentare del pareggio. Se è mancato qualcosa? No, ma frenesia e nervosismo ci hanno portato ad essere un pò imprecisi, ma andiamo via da Cagliari convinti di aver fatto tutto quello che dovevamo. Lo ripeto, sono contentissimo di quello che ha fatto la mia squadra». A Spalletti sono stati mostrati i quattro gol con i quali il Manchester United, prossimo avversario in Champions, ha battuto l'Aston Villa. Particolarmente bello il primo, di Cristiano Ronaldo, segnato di tacco: «Anche Aquilani poteva segnare con un colpo di tacco - ha sottolineato l'allenatore giallorosso - stata questione di centimetri. Altro segno di una partita iellata». Spalletti viene poi informato in presa diretta del vantaggio dell'Inter contro la Lazio. «Si sapeva...» dice con amarezza dopo la polemica a distanza con Delio Rossi. «Era solo una risposta, una battuta. Lui ha detto che tifa Inter e se poi avesse perso la partita i punti di distanza sarebbero potuti aumentare. Ma questo non avverrà più. Noi dobbiamo fare punti noi e a Cagliari ne abbiamo lasciati per strada due. Purtroppo nel campionato le situazioni non vanno sempre come vorresti. Probabilmente se si fosse più cattivi perderemmo quelle capacità di creare le occasioni. Quindi è sempre difficile trovare l'equilibrio perfetto». Il tecnico spiega così la scelta di tenere fuori Aquilani dall'inizio. «Ho schierato Brighi perché cercavo equilibrio e forza. Per me ha fatto una buona partita. Il risultato si accetta e si va avanti. Più di così non si può fare».

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