Simo Vitta JEREZ Sette volte vincitore tra le ...

«Questa è una pista fantastica per me - racconta Valentino - e mi piace molto perchè è una pista un pò vecchio stile... mi piace e ho tanti bei ricordi». Da rinverdire presto. «Qui nei test invernali sono andato molto meglio che in Qatar. Avevo un pò gli stessi problemi ma, nonostante tutto, ho fatto tempi sul giro migliori. Per questo - arriva al dunque Rossi - mi aspetto di disputare un buon fine settimana». Non si sbilancia, non va oltre. Anche perchè la situazione tecnica è ancor tutta da valutare. «Soprattutto - spiega - devo ancora capire come procede il matrimonio tra la Yamaha e le Bridgestone... se migliora, miglioreranno anche i miei risultati». Intanto il nuovo avanza. È non solo nella persona di Casey Stoner, campione del mondo in carica con la rossa Ducati, o dello spagnolo Daniel Pedrosa, ma anche nello stuolo degli altri giovani piloti sbarcati in MotoGp. Come il mallorchino Jorge Lorenzo, secondo alle spalle di Stoner nel Gp del suo debutto, o il forlivese Andrea Dovizioso. Dietro al bancone della conferenza stampa di rito che precede le prime prove Rossi è il più vecchio. Campione grande, grandissimo ma quasi un pò datato. «Tutti i piloti che vengono dalla classe 250 vanno davvero forte anche in MotoGp - si limita ad osservare Valentino - e questo anche perchè la nuova MotoGp è più simile alla 250 due tempi. Mi ha sorpreso anche James Toseland, giovane che arriva dalla categoria Superbike, dove le moto sono molto diverse dalle nostre». E Dovizioso, che in Spagna scatterà al via del suo centesimo Gp in carriera, il secondo nella classe regina, già non ha dubbi. «Cosa mi è piaciuto di più del Qatar? Ho fatto un buon esordio, una gara bella e combattuta, ma la cosa migliore è stato il mio duello con Valentino... Ora posso solo migliorare». Forse a qualcosa in più puntano i sogni di Lorenzo. Il giovane compagno di team, ma non di gomme, di Rossi debuttò proprio a Jerez a 15 anni appena compiuti nel 2002. E la pista spagnola gli è amica. Molto. «Per me è speciale - dice Jorge - e non solo per il mio debutto. Adesso sono affamato di vittorie, anche in MotoGp». Sogna. E, intanto, pare prossimo a presentare un libro sulla sua carriera.