«Ho vinto l'oro agli Europei ma domani torno a scuola»
«Se qualcuno mi avesse detto lo scorso Natale che avrei vinto l'Europeo l'avrei preso per pazzo» la candida ammissione di Delay. Senza scoraggiarsi Tom, già qualificato per le prossime Olimpiadi grazie al settimo posto nella Coppa del Mondo dello scorso mese, ha ritrovato la concentrazione ascoltando musica (The World's Greatest di R. Kelly e Proud di Heather Small), dimostrando una gestione della tensione stupefacente per la sua giovane età. «Dal di fuori può sembrare che non abbia emozioni, invece sono stati momenti molto difficili. Sapevo prima dell'ultimo salto che la vittoria era lì vicina. Ho respirato profondo e mi sono lanciato». Già oggi Tom tornerà sui banchi di scuola. «Sono sorpreso di questa vittoria ma non nasce per caso. Ho lavorato con impegno, ma quando ti trovi in quelle situazioni alla fine sai di potercela fare. È tutta una questione di concentrazione e consapevolezza di ciò che devi fare». Da Eindhoven a Pechino, la favola di Delay vuole arricchirsi di un nuovo capitolo.