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Federer altro ko. A Key Biscayne la prova del 9

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Avrei dovuto iniziare con l'autorevole ed incoraggiante conferma di Novak Djokovic che avendo vinto la prima prova del Grande Slam e la prima delle nove tappe del circuito Masters Series è ormai a ridosso dei due campioni che hanno dominato il tennis nelle ultime stagioni. L'anno scorso il tennista serbo si era conquistato un indiscutibile terzo posto, ora non gli basta più. Comunque è il caso Federer a tenere banco. Le due sconfitte di Melbourne e di Dubai ci stavano nel senso che contro Djokovic aveva già perso una volta l'anno scorso a Cincinnati ed avrebbe potuto perderci anche nella finale di Flushing Meadows se avesse sfruttato i set point che gli avrebbero potuto dare due set di vantaggio. In quanto alla partita perduta a Dubai l'avrebbe persa anche l'anno scorso se anziché il danese Pless avesse trovato un avversario come Murray. Ad Indian Wells invece, prima di arrendersi a Fish, Federer ha battuto in due set Garcia Lopez, Mahut e Ljubicic con la stessa facilità alla quale ci aveva abituati nei suoi momenti migliori. Insomma, malgrado la curiosità con la quale si cercava di capire se ci fossero nel suo gioco e nei suoi atteggiamenti, segnali di crisi, Federer aveva risposto con l'antica sicurezza e semplicità. Fish è un buon giocatore che vale evidentemente molto di più del 98° posto che occupa in classifica. Qualche anno fa aveva avuto un match point contro il miglior Roddick, ad Atene era giunto in finale al torneo olimpico, inoltre anche contro Djokovic, Fish ha dimostrato qualità importanti riuscendo a conquistare un set ma la vittoria su Federer non si può spiegare solo attraverso i meriti di Fish. Non vorrei scivolare nel gossip, che non è il mio genere preferito, ma ad Indian Wells si è notata l'assenza di Mirka Vavrinec, la storica ed immancabile fidanzata-manager del campione. Poiché il torneo l'ho commentato dagli studi di Milano, non se se Mirka fosse o meno presente ma mi pare strano che non l'abbiano mai inquadrata. Mi fermo qui, ma non c'è dubbio che al di là della conferma di Djokovic e della verifica dell'attitudine di Nadal al cemento, il motivo più importante del prossimo torneo di Key Biscayne è la condizione, tennistica e psicologica, di Roger Federer. Rin. Tom.

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