Peruzzi conferma: torno

Nel mio futuro ci sono diverse cose, ma ben venga una possibilità nel mondo del calcio». A Trigoria gli hanno proposto un ruolo nel settore giovanile. C'è il preparatore dei portieri dimissionario, Franco Superchi, ma Peruzzi potrebbe diventare subito il supervisore del vivaio giallorosso. Ora che Bruno Conti ha un incarico in prima squadra, c'è bisogno di un'altra personalità importante. Chi meglio di Angelo Peruzzi che ha sì concluso la carriera con la Lazio, ma sarebbe accolto benissimo dalla Roma e dai romanisti. Totti in primis. «Per me - racconta Peruzzi alla Rai - è difficile dire a chi sono più legato. Alla Roma sono nato come calciatore e conservo bellissimi ricordi, nella Juve ho vinto tutto e nella Lazio ho concluso la carriera con anni dove non abbiamo vinto ma ci siamo divertiti». Poi fa una previsione sul futuro in Europa di quella che dovrebbe diventare la sua società. «La Roma ha il 50% di possibilità di eliminare il Manchester, non bisogna stare a pensare alla pesante sconfitta per 7-1 ma concentrarsi sulla gara e basta. I giallorossi hanno perso il derby per merito della Lazio ma stanno facendo bene e possono arrivare in fondo: il campionato resta aperto». Peruzzi dice la sua anche sulla crisi dei portieri italiani. «Difficile stabilirle i motivi, forse c'è stata una sorta di esterofilia e la scuola dei portieri italiana è stata tralasciata». Ale. Aus.